in aula domenica

Via libera alla riforma Cartabia. Il Pd convince i grillini riottosi

  • Il via libera alla riforma della giustizia arriva dopo una maratona di Consiglio dei ministri, diverse sospensioni, diversi momenti di tensione. I ministri Cinque stelle per qualche ora valutano l’astensione sulla misura quando dalla bozza emerge un impasse.
  • Nella lista dei reati a cui applicare un’eccezione all’improcedibilità non compare un comma dell’articolo 416 bis, quello che riguarda i processi per delitti con aggravante mafiosa.
  • Una linea rossa per il Movimento, che nelle sue richieste aveva inserito esplicitamente un regime speciale per i reati di mafia e terrorismo.

Alla fine la gara è quella per intestarsi il successo di aver portato a casa un accordo sulla riforma Cartabia. Che sia l’orgoglio dell’intervento migliorativo promesso da Giuseppe Conte, o l’elogio del «giusto equilibrio per superare la riforma precedente senza scadere nell’impunità» come twitta Enrico Letta, o ancora la soddisfazione di «non mandare in fumo i processi per mafia, traffico di droga e violenza sessuale» dei leghisti. Il via libera alla riforma della giustizia arriva dopo una m

Per continuare a leggere questo articolo