«Chiederemo al governo chiarimenti sul regolare accastamento della casa della premier»
«Emergono, come da due anni a questa parte, dettagli piuttosto opachi e ambigui sulla villa con piscina recentemente acquistata dalla premier Meloni per circa 1,2 milioni di euro. Un’operazione alquanto rara, nel suo genere, visto che Meloni ha rilevato una villa pattuendo lavori di ristrutturazione a carico dei venditori, tra cui numerosi interventi di efficientamento energetico. Quindi lavori a carico dei venditori, ma a totale beneficio della premier, che in virtù di un atto di immissione di possesso anticipato è andata ad abitare nella villa anche in anticipo, quando ancora non ne era proprietaria».
Il parlamentare del Movimento Cinque Stelle, Agostino Santillo, commenta in una nota l’inchiesta di Domani sull’accatastamento dell’abitazione acquistata dalla presidente del Consiglio Meloni nel 2023. E nell’annunciare un’interrogazione al governo, il deputato pentastellato ripercorre la vicenda svelata da questo giornale.
«Allo stesso tempo la villa, precedentemente accatastata come un A7, quindi come villino, dopo i lavori che hanno portato a un sensibile aumento di superficie, vani e rendita catastale, è sempre stata dichiarata dai venditori come un A7 – scrive nella nota – Dopo la mole di quei lavori, con tanto di piscina, sembrava più coerente un accatastamento come A8, quindi come villa. Questo avrebbe comportato oneri fiscali molto più alti per la premier. Insomma, la situazione negli anni si fa sempre più ingarbugliata».
Il parlamentare, vicepresidente della Commissione ambiente alla Camera, cita anche l’interrogazione parlamentare dei deputati di Italia Viva, Francesco Bonifazi e Maria Elena Boschi.
«Né è servita un’interrogazione delle opposizioni che, a marzo 2025, chiedeva lumi sull’eventuale utilizzo di soldi pubblici e sull’eventuale fruizione dei bonus edilizi, Superbonus in primis, tanto vituperati dalla premier. Il ministro Ciriani, in quella sede, si limitò a dire che non c’era stato alcun impegno di denaro pubblico. Ma si è trattato di una non risposta – spiega Santillo – Noi chiederemo al governo lumi per capire se la ristrutturazione della villa è stata effettuata con uso di bonus edilizio di cui ha indirettamente beneficiato la premier e se il nuovo accatastamento sia regolare, considerando che anche di questo avrebbe beneficiato indirettamente la medesima premier».
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