- Il fronte dei paesi che chiedono la sospensione dei brevetti dei vaccini è sempre più ampio. Alla Wto è in corso il consiglio Trips, Usa e Cina sono riuscite a convergere, ma Bruxelles no. Per difendere Big Pharma, rischia l’isolamento internazionale.
- Per paradosso, dentro le istituzioni Ue la posizione della Commissione potrebbe uscire inaspettatamente rafforzata. Gli eurodeputati stanno per esprimersi sul tema. Ma la risoluzione congiunta che arriva al voto non contiene nessuna richiesta esplicita di deroga sui brevetti.
- L’ultima chance sono gli emendamenti. La società civile si mobilita.
A Ginevra, dove ha sede la World Trade Organization, i rappresentanti dei vari paesi, riuniti ieri e oggi nel “consiglio Trips”, stanno discutendo di sospendere i brevetti per i vaccini anti Covid-19. Il consenso globale diventa sempre più ampio, persino Usa e Cina sono riuscite a convergere, ma Bruxelles no. Va per la sua strada, in direzione contraria: difende la proprietà intellettuale e le posizioni di Big Pharma. Così rischia l’isolamento internazionale. Il paradosso è che invece sul front



