È inutile affidarsi ai sondaggi: l’esito delle consultazioni è ancora talmente in bilico che tutto può succedere. Sergio Massa e Javier Milei si sono giocati tutto nelle scorse settimane, nella sfida fra due opposti populismi
I sondaggi sono talmente contraddittori e volatili, che per una volta non si potrà dire che hanno sbagliato. In Argentina ne hanno commissionati a decine, in vista del ballottaggio, ma è stato inutile. Il voto, domenica 19 novembre, è il più incerto di sempre, e solo all’apertura delle urne l’Argentina saprà se il nuovo presidente sarà Sergio Massa, esponente dell’immortale peronismo, o Javier Milei, il “loco” della motosega, libertario, anarcocapitalista, addirittura un Hitler del nostro mil



