- È l’unico collegamento diretto tra la penisola di Crimea e la terraferma russa. Ora è pesantemente danneggiato per il momento consente solo il passaggio del traffico leggero.
- L’attacco è probabilmente avvenuto con un camion bomba arrivato dal lato russo. Gli ucraini non hanno ammesso ufficialmente la responsabilità, ma ci sono pochi dubbi su chi c’è dietro l’esplosione.
- Per il momento il Cremlino ha minimizzato l’attacco, anche se Putin in passato aveva segnalato che l’attacco al ponte, importante non solo strategicamente, ma anche dal punto di vista simbolico, era una sua «linea rossa» nel conflitto.
Il ponte di Crimea, l’unico a collegare la penisola occupata dalla Russia con la terraferma, è stato danneggiato da un’esplosione che ha causato tre morti. Una delle corsie stradali è crollata in mare, mentre il ponte ferroviario adiacente è stato danneggiato. Dopo alcune ore, il traffico leggero è ripreso nella corsia rimasta in piedi. Il governo ucraino non ha rivendicato ufficialmente l’attacco, che ha colpito una delle infrastrutture strategiche per rifornire le truppe russe che operano



