Sul palco dei Brick Awards, premio storico per le lotte della comunità Lgbt, quest’anno c’era un’italiana. Attivista trans, lavora nelle periferie e nelle carceri: «Serve un movimento di sinistra contro la prevaricazione»
New York, anno 1969. Durante una retata in uno dei bar dove si ritrovava, ancora costretta a nascondersi, la comunità gay della città, una bottiglia viene tirata contro le pattuglie della polizia. Cominciò così, con quel volo di vetro e lo slogan “gay is good, gay is proud”, la rivolta di Stonewall, ancora oggi considerata l’origine della lotta per i diritti Lgbtqi+. Quella notte al Greenwich Village uomini e donne omosessuali statunitensi smisero di vergognarsi per iniziare a combattere per i l


