La California è incubatore e modello di tutte le tendenze, non soltanto dei consumi culturali e delle innovazioni tecnologiche. La crisi dei mutui subprime stava devastando il mercato immobiliare e bancario dello stato molto prima del collasso di Lehman Brothers, tanto per fare un esempio. 

Oggi la California è un modello negativo su vaccini e gestione dei certificati vaccinali per i dipendenti pubblici, nonostante gli sforzi del governatore democratico, Gavin Newsom, che ha introdotto alcune delle restrizioni più stringenti per i lavoratori negli Stati Uniti. 

Soltanto il 62 per cento dei dipendenti pubblici della California è vaccinato, il 10 per cento in meno rispetto alla popolazione generale dello stato. Il governo di Sacramento ha imposto l’obbligo vaccinale soltanto per il personale sanitario, al netto delle esenzioni per motivi religiosi, e ha lasciato a tutti gli altri dipendenti pubblici la possibilità di presentarsi al lavoro con un tampone negativo settimanale, accompagnando le decisioni con una massiccia campagna di persuasione per vaccinarsi.

Le guardie carcerarie

Lo sforzo non ha dato i risultati sperati. Solo il 52 per cento della polizia stradale è vaccinato e il 60 per cento dei dipendenti della motorizzazione. in linea con il resto della popolazione, invece, i lavoratori del trasporto pubblico.

Il Covid-19 continua a essere la prima causa di morte fra gli agenti del dipartimento di polizia di San Francisco: è più letale degli scontri a fuoco, che pure non mancano. 

Un discorso a parte meritano le guardie carcerarie dello stato, corpo che è vaccinato soltanto per metà. Newsom ha fatto ricorso contro l’ordine di un tribunale federale che imponeva il vaccino obbligatorio per il personale carcerario, sulla base dell’Ottavo emendamento alla Costituzione che vieta le pene crudeli e sproporzionate. Esporre i carcerati al contagio era equiparato a questa fattispecie.

«Non abbiamo fatto abbastanza»

Il governatore ha dato battaglia per esentare le guardie carcerarie dal vaccino, sostenuto dal sindacato dei secondini, che nella “recall election” che il governatore ha affrontato a settembre ha fatto una donazione alla sua campagna elettorale di 1,75 milioni di dollari. 

Il segretario della Salute dello stato, Mark Ghaly, ha ammesso che non è stato fatto abbastanza per indurre i dipendenti pubblici a vaccinarsi: «Qualunque sia la ragione che vi ha indotto a non vaccinarvi, vi imploro di ripensarci», ha scritto in una lettera alla fine di settembre.

Le implorazioni per il momento non hanno prodotto gli effetti sperato nello stato che anticipa tutte le tendenze, anche quelle meno desiderabili. 

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