- Quello messo sul tavolo dal ministero degli Esteri non è un piano di pace, ma una serie di proposte che segnalano comunque l’urgenza della Cina di fermare il conflitto fra Russia e Ucraina
- Intanto, però, sui media Pechino continua a essere accusata di voler fornire armi a Putin. Lo Spiegel scrive che un’azienda starebbe producendo in massa droni kamikaze destinati ai russi
- La Cina non vuole trovarsi isolata, ma allo stesso tempo attacca le sanzioni “unilaterali” che hanno colpito Mosca. E prova così a rafforzare la sua leadership tra i paesi emergenti
L’iniziativa diplomatica presentata ieri da Pechino è stata accolta in occidente con scetticismo e nuove indiscrezioni su presunte forniture di armi cinesi alla Russia. Quello messo sul tavolo dal ministero degli esteri non è un piano di pace, ma una serie di proposte che segnalano comunque l’urgenza della Cina – che pure non ha mai condannato l’invasione dell’Ucraina – di fermare un conflitto che rischia di allargarsi. Ai primi due punti della Posizione della Cina sulla soluzione politica de



