Mentre il processo di adesione dell’Ucraina all’Unione europea è in una fase di stallo sia per la guerra ancora in corso sia perché Bruxelles ha chiesto una serie di riforme interne da attuare, il Consiglio esteri Ue si riunisce per la prima volta a Kiev.

Presente all’evento anche il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, che durante domenica notte ha viaggiato su un treno partito dalla Polonia.

Borrell

L’Alto rappresentante della politica estera europea, Josep Borrell, è stato tra i primi ad arrivare nel paese. Dopo aver incontrato le autorità locali Borrell ha tenuto un breve punto stampa nel quale ha detto che la guerra in Ucraina «sta avendo conseguenze profonde per tutto il mondo, ma per noi europei è una minaccia esistenziale. E forse non è vista così da tutti nel mondo».

«Per questo – ha aggiunto – dobbiamo continuare a sostenervi. Stiamo discutendo con i nostri amici e alleati americani: sono sicuro che questa decisione verrà rivalutata».

L’obiettivo del vertice

Secondo quanto riferiscono fonti europee. Durante il consiglio i rappresentati dei 27 stati membri discuteranno su come proseguire il loro sostegno a Kiev per quanto riguarda l’invio di armi. Un altro tema fondamentale al centro dell’incontro riguarda la ricostruzione post-bellica, dove diversi stati europei tra cui Francia, Germania, Danimarca ma anche Regno Unito si sono mossi in anticipo organizzando conferenze internazionali con le autorità locali ucraine per firmare i primi accordi e raccogliere donazioni. Anche l’Italia ha organizzato la sua conferenza a Roma nel palazzo dei Congressi.

Gli incontri di Tajani

Il capo della Farnesina, inoltre, presiederà con il ministro della Cultura ucraino Karandieiev una riunione dedicata al Patronato italiano per la ricostruzione di Odessa. All'incontro parteciperanno il Governatore e il Sindaco di Odessa, il presidente della Triennale di Milano Stefano Boeri e il presidente della Fondazione Maxxi Alessandro Giuli, nonché associazioni di categoria e aziende partecipanti al Tavolo di Coordinamento Interministeriale dedicato alle prospettive di ricostruzione dell'Ucraina. «L'Italia intende essere in prima linea nello sforzo di ricostruzione dell'Ucraina e in particolare di Odessa», ha detto il ministro in una nota pubblicata dal ministero degli Esteri. «Vogliamo mettere al servizio degli amici ucraini le realtà d'eccellenza che il nostro paese può vantare nel campo del restauro».

Un evento storico

Tenere una riunione del Consiglio Ue a Kiev è un segnale importante lanciato da Bruxelles. Lo ha riconosciuto anche il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba. «È un evento storico, perché per la prima volta nella storia il Consiglio Esteri si riunisce fuori dai confini attuali dell'Ue, ma all'interno dei confini futuri dell'Ue. E questo è un messaggio di per sé», ha detto Kuleba.

La Russia potrebbe testare un missile nucleare

Dal lato russo, invece, secondo quanto riporta il New York Times Mosca potrebbe testare nel breve periodo un missile nucleare. Secondo alcune immagini satellitari, scrive il Nyt, la Russia «potrebbe prepararsi a testare un missile da crociera sperimentale a propulsione nucleare – o potrebbe averne testato di recente uno – con una portata teorica di migliaia di miglia».

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