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Crisi Ucraina, il papa che tuona contro le guerre ha scelto la diplomazia “timida”

Pope Francis and Russian President Vladimir Putin shake hands on the occasion of their private audience at the Vatican, Thursday, July 4. 2019. (Alexei Druzhinin, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP)
Pope Francis and Russian President Vladimir Putin shake hands on the occasion of their private audience at the Vatican, Thursday, July 4. 2019. (Alexei Druzhinin, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP)
  • All’incontro dei vescovi sul Mediterraneo, entra il conflitto russo-ucraino mentre a Bruxelles il presidente dei vescovi europei, Jean-Claude Hollerich chiede alla Russia di fermarsi.
  • Oltretevere sposa la prudenza: le ultime parole di papa Francesco sono un appello al digiuno. C’è chi in Vaticano considera le sue parole troppo prudenti, auspicando una presa di posizione più netta.
  • In almeno due occasioni passate, Bergoglio aveva assunto una posizione più netta. Oggi, con lo spettro di una nuova cortina di ferro, preferisce la preghiera e il silenzio. 

La guerra in Ucraina ha scosso l’incontro episcopale sul Mediterraneo nel convento fiorentino di Santa Maria Novella. Al G30 dei vescovi, il grande assente è sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, leader della chiesa greco-cattolica ucraina, che ha scelto di restare a Kiev per essere vicino al suo popolo. Leggi il nostro liveblog con tutti gli aggiornamenti sulla guerra in Ucraina «Si tratta di un vero attacco all’Europa, alla sicurezza, al futuro dell’intero continente europeo», ha tuonato n

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