Dopo la fuga nel dicembre 2024, il dittatore siriano vivrebbe oggi sotto il controllo di Putin. Un’inchiesta del settimanale Die Zeit rivela nuovi dettagli sulla sua permanenza all’ombra del Cremlino
In uno dei quartieri più belli di Mosca sorge un lussuoso grattacielo di 300 metri. Nascosto al suo interno si potrebbe trovare Bashar al-Assad. L’ex dittatore della Siria, fuggito in gran segreto dal golpe che lo ha deposto in poche settimane nel dicembre del 2024, ha fatto perdere le sue tracce, ma il settimanale tedesco Die Zeit ha portato alla luce nuovi elementi sulla sua vita.
La fuga
Assad con la famiglia è fuggito dalla Siria quando le truppe di Hay'at Tahrir al Sham (Hts) dell’attuale presidente siriano Ahmed al-Sharaa hanno preso il potere. Nei primi giorni si sono susseguite ipotesi e speculazioni sul luogo del rifugio del despota. La verità è che nelle prime ore dell’8 dicembre era fuggito chiedendo ospitalità all’antico alleato e amico Vladimir Putin. Da quel momento è diventato un fantasma.
Assad, sostiene Die Zeit, sarebbe protetto dai servizi segreti russi, Fsb, anche se nelle ultime settimane di settembre si era diffusa per la seconda volta in un anno la notizia che fosse stato avvelenato. Falso o vero, l’uomo che ha ucciso migliaia di suoi concittadini dal 2011 al 2024, accusato di crimini contro l’umanità per l’uso di gas, oggi è ancora in vita e pare si goda le gioie della vita moscovita.
La prigione d’oro
Dal 2013 gli Assad hanno iniziato ad acquistare immobili in Russia. Nel 2019 il Financial Times ha riportato che «la famiglia aveva acquistato almeno 18 appartamenti di lusso» nella capitale. Per nascondere gli acquisti il regime avrebbe usato società fittizie e istituti di credito, inviando regolarmente contanti in dollari ed euro attraverso l'aeroporto di Mosca-Vnukovo.
È in una di queste case che ora risiede tutta la famiglia. Nel 2024 Putin li ha accolti per «motivi umanitari», ma di fatto ha comprato il loro silenzio. Se Assad parlasse potrebbe rivelare tutti i segreti sull’attiva partecipazione russa nel massacro di civili siriani, evento che il presidente russo non può permettersi. Per questi motivi reperire informazioni sulla reale condizione di Assad è oggi molto complesso.
Il suo asilo politico è soggetto a condizioni rigorose, ha rivelato l'ambasciatore russo a Baghdad, Elbrus Kutrashev, in un'intervista a un'emittente irachena lo scorso aprile. Attività politiche o apparizioni pubbliche, ad esempio, sono indesiderate.
Il video di Hafez al-Assad
L’unico ad aver rotto la regola è stato il figlio di Assad, Hafez, che oltre a essersi laureato nel 2023 a Mosca in presenza di madre e nonni, è comparso recentemente in un video social. È stata la prima e unica apparizione di un membro della famiglia. Nel video, Hafez si filma mentre passeggia nel centro di Mosca, raccontando le sue esperienze durante gli ultimi giorni del regime e affermando che la sua famiglia non aveva alcuna intenzione di lasciare la Siria.
La notte dell'8 dicembre, racconta, un inviato russo si sarebbe presentato chiedendo loro di raggiungere la base aerea militare russa di Hmeimim a Latakia. A quel punto Mosca gli ordinò di lasciare il paese a bordo di un aereo militare russo.
Va detto però che la fuga non fu davvero così inaspettata, almeno per Assad. Il dittatore infatti nei due giorni precedenti aveva portato a Dubai circa mezzo milione di dollari in contanti su un jet privato, oltre a oggetti di valore e documenti segreti, computer e hard disk. L’aereo ha effettuato un totale di quattro voli di andata e ritorno tra il 6 e l'8 dicembre 2024.
L’uomo misterioso
Die Zeit ha intervistato un uomo della cerchia di Assad, che per motivi di sicurezza si fa chiamare H. Secondo la fonte in Russia ci sarebbero circa 1.200 ufficiali siriani coinvolti nei massacri del regime. I più ricchi sono potuti restare a Mosca, mentre i meno abbienti sono stati collocati in diverse città siberiane.
Gli Assad «stanno bene e si godono i soldi che hanno rubato. Il popolo siriano non significa nulla per loro», dice H, spiegando che la famiglia può muoversi liberamente per Mosca servendosi di guardie del corpo private e pagate dal governo russo. «Vivono in tre appartamenti in un lussuoso grattacielo con un centro commerciale al piano inferiore» dice H. «Assad passa ore a giocare ai videogiochi online altrimenti soggiorna nella sua villa fuori Mosca».
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