- Mentre le varianti di Omicron rialzano la testa (3.424 i casi registrati giovedì scorso, record degli ultimi tre mesi) e le misure di contenimento continuano a imbrigliare l’economia cinese.
- Tencent ha fatto registrare nel secondo trimestre un calo del tre per cento del fatturato, il primo dal 2014. La compagnia che ha inventato WeChat (il passe-partout elettronico utilizzato da tutti i cinesi), ha licenziato 5.500 dei suoi 116mila dipendenti, tagliato stipendi e benefit aziendali.
- Hanno deluso soprattutto la produzione industriale e i consumi, eppure proprio la produzione, la circolazione e il consumo interni rappresentano il pilastro della strategia lanciata da Xi Jinping, che punta alla riduzione della dipendenza dall’estero. Le statistiche dicono però che negli ultimi mesi la Cina è cresciuta sempre più grazie al commercio internazionale e sempre meno per i consumi interni.
I leader cinesi sono riemersi dal ritiro di Beidaihe, la località balneare 300 chilometri a est di Pechino dove, nel mese di agosto, si ritrovano in segretissime riunioni informali nelle quali i vertici in carica del partito comunista si confrontano con quelli pensionati rimasti influenti sulla linea da seguire. Nell’attesa che l’Ufficio politico, nella riunione prevista per la fine del mese, affronti la complessa situazione economica del paese e ufficializzi le date del XX congresso, Xi Jinpin



