Geopolitica e sicurezza

Egitto, il caos nel Corno d’Africa e la diga Gerd preoccupano al Sisi

20 July 2020, Ethiopia, Bameza: Object of dispute: The Grand Ethiopian Renaissance Dam on the Blue Nile in Ethiopia. Photo by: Yirga Mengistu/picture-alliance/dpa/AP Images
20 July 2020, Ethiopia, Bameza: Object of dispute: The Grand Ethiopian Renaissance Dam on the Blue Nile in Ethiopia. Photo by: Yirga Mengistu/picture-alliance/dpa/AP Images
  • Lo scenario geopolitico attuale, visto dall’Egitto, assume una configurazione molto articolata e in continua evoluzione.
  • A preoccupare le autorità egiziane non c’è solo la competizione tra potenze sunnite mediterranee o il dossier energetico (che vede l’Italia molto coinvolta), ma soprattutto ciò che accade dal Sudan all’Etiopia, oltre che in Libia.
  • L’Egitto guarda alla Gerd ma anche all’avvicinamento tra Turchia ed Etiopia. L’assenza dei grandi regolatori mette l’Europa in secondo piano. L’Italia potrebbe reagire.

Lo scenario geopolitico attuale visto dal Cairo assume una configurazione in continua evoluzione e molto articolata. A preoccupare le autorità egiziane non c’è solo la competizione tra potenze sunnite mediterranee o il dossier energetico (che vede l’Italia molto coinvolta). Mentre l’Europa mantiene con l’Egitto una relazione ambivalente, tra vendita di armi, critiche sui diritti umani e collaborazione strategica nel Mediterraneo orientale, il Cairo guarda a sud. Per le autorità egiziane pe

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