- Nella sua ascesa al potere, l’Akp ha saputo presentarsi come una forza politica conservatrice ma moderata, attenta anche alle esigenze delle donne e al ruolo da loro ricoperto all’interno della società.
- Venti anni dopo, il consenso del partito di Erdogan tra le elettrici è in costante calo. Le riforme non hanno portato i benefici sperati e la crisi economica ha ridotto l’impatto delle politiche di sostegno alle famiglie, mentre sono diminuite le tutele contro le violenze di genere.
- Il presidente ha fatto credere alle donne che la loro voce sarebbe stata ascoltata, ma così non è stato. A beneficiarne potrebbero essere i partiti dell’opposizione, in particolare i repubblicani del Chp.
Il successo del partito del presidente Recep Tayyip Erdogan, l’Akp, è stato possibile anche grazie al sostegno di una parte specifica dell’elettorato turco: quello delle donne conservatrici. Più di venti anni dopo, però, il gradimento dell’Akp all’interno di questo bacino elettorale registra un significativo declino, rendendo ancora più incerta la vittoria del presidente uscente alle elezioni del 14 maggio. L’etichetta di conservatori moderati Nella sua ascesa al potere, iniziata nei primi



