La missione umanitaria dell’organizzazione è stata fermata dalle autorità di Tel Aviv che hanno abbordato l’imbarcazione, dirottandola verso le coste israeliane. Albanese (Onu): «Persi i contatti con la nave». Intanto i residenti del nord e del centro della Striscia sono stati intimati a evacuare in aree sicure a Gaza City. Il governo spagnolo ha convocato l’incaricato di affari dell’ambasciata israeliana
«La Madleen è stata attaccata». L’organizzazione Freedom Flotilla, che ha organizzato la missione umanitaria con una nave di attivisti diretta verso la Striscia di Gaza, è stata abbordata dalle forze israeliane. Lo riferisce la stessa ong, dopo la pubblicazione di un video che mostra un soldato avvertire con un altoparlante l’equipaggio che «la zona marittima vicino alla costa di Gaza è chiusa al traffico navale nell’ambito di un blocco navale legittimo» e che gli aiuti umanitari possono essere consegnati a Gaza via Ashdod.
Israele aveva già provato a screditare la missione, definendo la Madleen «uno yacht per selfie». Poi, ha intimato gli attivisti con alcuni droni: un video, a bordo della nave, li mostra infatti rannicchiati al passaggio di un drone. «Siamo proprio qui circondati da droni israeliani. Per favore, date l’allarme», ha detto un attivista nel video. «Per favore, mettetevi tutti al riparo. Prendete posizione». Sull’imbarcazione, seguita da vicino dai media internazionali, sono presenti l’attivista svedese per il clima Greta Thunberg, quello brasiliano Thiago Avila e Rima Hassan, membro franco-palestinese del Parlamento europeo. Dirottata la barca verso le coste israeliane, ha fatto sapere Tel Aviv, gli attivisti verranno rimpatriati.
Intanto i residenti del nord e del centro della Striscia di Gaza sono stati intimati a evacuare in aree sicure a Gaza City.
PUNTI CHIAVE
15:56
Israele attacca Greta Thunberg dopo il sequestro della nave
15:09
Dal 7 ottobre 2023 a Gaza 54.927 morti e 126.615 feriti negli attacchi di Israele
14:26
Gli attivisti saranno detenuti in celle separate
09:56
L'Iran accusa Israele di pirateria per il sequestro della nave Madleen
07:20
Freedom Flotilla, nave Madleen abbordata dall'Idf
La ministra svedese: «Nessun pericolo per Greta Thunberg»
La ministra degli Affari Esteri svedese Maria Malmer Stenergard ha dichiarato che, secondo il governo, gli attivisti a bordo della nave Madleen, tra cui Greta Thunberg, «non sono in pericolo e non necessitano di assistenza consolare». Ha ricordato inoltre che da anni il governo svedese sconsiglia di recarsi a Gaza e chi lo fa si assume una responsabilità.
Un convoglio tunisino in marcia verso Gaza per rompere l'assedio
Centinai di attivisti, perlopiù tunisini, hanno lanciato oggi un convoglio via terra. diretto a Gaza con l'obiettivo simbolico di «rompere l'assedio» al territorio palestinese. Il convoglio, chiamato «Soumoud» (in arabo «fermezza»), include medici e volontari e punta a raggiungere Rafah, nel sud della Striscia, entro fine settimana. Il passaggio attraverso Libia ed Egitto non è ancora autorizzato: il Cairo non ha concesso i permessi, ma gli organizzatori sperano di ottenerli nei prossimi giorni. A bordo anche attivisti da Mauritania, Marocco e Libia.
Autorità Gaza, sei morti per gli spari sulla folla vicino al centro aiuti
Le forze israeliane e uomini armati locali alleati hanno aperto il fuoco contro una folla di persone diretta verso un centro di distribuzione alimentare gestito da Israele e Stati Uniti nella Striscia di Gaza questa mattina presto. Lo riferisce il ministero della Salute di Gaza precisando che sei persone sono state uccise.
Secondo quanto riferito da testimoni, gli uomini armati sembrano essere alleati dell'esercito israeliano, operando in stretta prossimità delle truppe e ritirandosi in una zona militare israeliana nella città meridionale di Rafah dopo che la folla aveva lanciato pietre contro di loro. L'esercito israeliano non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.
L'episodio è l'ultimo di una serie di sparatorie nelle quali sono morte almeno 127 persone e centinaia sono rimaste ferite dall'introduzione di un nuovo sistema di distribuzione alimentare, secondo il ministero della Salute di Gaza.
Dal 7 ottobre 2023 a Gaza 54.927 morti e 126.615 feriti negli attacchi di Israele
È salito a 54.927 morti e 126.615 feriti il bilancio delle vittime negli attacchi delle Forze di difesa israeliane (Idf) condotti nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023. Lo riferisce il ministero della Salute di Gaza, secondo cui nelle ultime 24 ore si sono registrati 47 morti e 388 feriti.
Gli attivisti saranno detenuti in celle separate
Il ministro della Sicurezza nazionale israeliano di estrema destra, Itamar Ben-Gvir, ha ordinato alle autorità carcerarie di preparare celle separate per gli attivisti della nave Madleen nella prigione di Givon, a Ramla, dove saranno trattenuti prima di essere espulsi. Lo scrive Israel Hayom. Una volta arrivati ad Ashdod, gli attivisti saranno scortati in prigione a bordo di veicoli con i vetri oscurati per ridurre al minimo l'attenzione del pubblico, riportano i media israeliani. Secondo il rapporto, Ben-Gvir ha anche ordinato ai funzionari della prigione di vietare agli attivisti di possedere simboli pro-palestinesi durante la loro detenzione e di negare loro l'accesso a dispositivi elettronici come televisori e radio nelle loro celle.
Pd: "Da Israele atto criminale contro Flotilla"
"Secondo le informazioni, i video e le testimonianze che tutti abbiamo visto sui social media, l'attacco alla Freedom Flotilla in acque internazionali sembra un vero e proprio atto di pirateria criminale. Israele ha colpito un'imbarcazione disarmata, diretta a Gaza in missione umanitaria, e ne ha sequestrato l'equipaggio, tra cui la parlamentare europea franco-palestinese Rima Hassan e l'attivista Greta Thunberg, violando ogni principio di legalità internazionale. È l'ennesima azione criminale che non può essere ignorata né minimizzata". Lo dichiarano Cecilia Strada e Annalisa Corrado, europarlamentari Pd. "L'Unione Europea - che ha reagito con unità e fermezza all'aggressione russa in Ucraina - deve usare le stesse parole, la stessa forza e le stesse misure contro chi sta massacrando da mesi una popolazione inerme".
Tajani: "Freedom Flotilla provocazione politica"
"Il problema è che loro hanno cercato di entrare in acque territoriali israeliane con una manifestazione provocatoria - ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani - Una piccola imbarcazione non poteva portare grandi aiuti. Era soltanto una manifestazione politica". Il ministro ha poi rivendicato l'efficacia dell'approccio italiano: "Io credo che per aiutare la popolazione civile bisogna fare come il governo italiano, che è l'unica nazione che è riuscita a far entrare un convoglio delle Nazioni Unite, 15 tir che abbiamo donato e sono entrati a Gaza, quando nessun altro Paese è riuscito a farlo".
Macron: "Gli attivisti rientrino il prima possibile"
Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto che i cittadini francesi, attivisti sulla nave umanitaria Freedom Flotilla fermata da Israele mentre tentavano di raggiungere Gazam, possano rientrare "il prima possibile".
M5s: "Il governo condanni il sequestro"
"Il governo italiano, che tanto si dice attento agli aiuti umanitari ai superstiti del genocidio di Gaza, non può rimanere in silenzio di fronte all'azione sfacciatamente illegale di Israele contro l'imbarcazione Madleen della Freedom Flotilla che portava aiuti umanitari a Gaza. Abbordare e sequestrare un'imbarcazione umanitaria civile in acque internazionali è una violazione del diritto internazionale, come lo è impedire l'accesso di aiuti umanitari. Ci aspettiamo una durissima condanna da parte del governo italiano, a cui per questo abbiamo rivolto un'interrogazione parlamentare urgente". Lo affermano i parlamentari M5S delle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato.
Madrid convoca l'incaricato di affari dell'ambasciata israeliana
Il governo spagnolo si è messo in contatto con Sergio Toribio, l'attivista iberico fra i 12 volontari internazionali a bordo della nave umanitaria della Freedom Flotilla, bloccata dall'esercito israeliano mentre tentava di raggiungere la Striscia di Gaza, e con il ministero degli Affari esteri di Israele, "esercitando protezione consolare" sul connazionale. Lo segnalano fonti del ministero degli esteri, citate dall'agenzia Europa Press. Madrid ha inoltre convocato l'incaricato di affari dell'ambasciata israeliana in Spagna, Dan Poraz, per protestare per l'accaduto.
Turchia: Israele continua ad agire come "Stato terrorista"
Il ministero degli Esteri turco ha affermato oggi che Israele ha dimostrato ancora una volta di "agire come uno Stato terrorista" e che l'intervento delle forze israeliane contro la nave umanitaria Madleen della Freedom Flottilla Coalition, diretta a Gaza, "costituisce una chiara violazione del diritto internazionale".
Freedom Flotilla: «Il sequestro viola palesemente il diritto internazionale»
La Freedom Flotilla Coalition conferma che la sua nave civile, Madleen, che trasportava aiuti umanitari a Gaza, è stata "attaccata con la forza" dall'esercito israeliano alle 3:02 della notte tra domenica e lunedì in acque internazionali. "La nave è stata abbordata illegalmente, il suo equipaggio civile disarmato è stato rapito e il suo carico umanitario, tra cui latte in polvere, cibo e forniture mediche, è stato confiscato", si legge in una nota.
"Israele non ha l'autorità legale per trattenere i volontari internazionali a bordo della Madleen", ha dichiarato Huwaida Arraf, avvocato per i diritti umani e organizzatrice della Freedom Flotilla. "Questo sequestro viola palesemente il diritto internazionale e viola gli ordini vincolanti della Corte Internazionale di Giustizia che impongono il libero accesso umanitario a Gaza. Questi volontari non sono soggetti alla giurisdizione israeliana e non possono essere criminalizzati per aver consegnato aiuti o contestato un blocco illegale: la loro detenzione è arbitraria, illegale e deve cessare immediatamente".
La nota aggiunge che "Israele sta ancora una volta agendo nella totale impunità. Ha sfidato gli ordini vincolanti della Corte Internazionale di Giustizia di consentire il libero accesso umanitario a Gaza, ignorato le leggi internazionali a tutela della navigazione civile e ha respinto le richieste di milioni di persone in tutto il mondo che chiedevano la fine dell'assedio e del genocidio. Questo ultimo atto di aggressione contro la Freedom Flotilla segue l'impunito attacco israeliano con drone alla nostra precedente nave, la Conscience, che ha causato il ferimento di quattro volontari civili e la messa fuori uso della nave, in fiamme nelle acque europee. Quell'attacco immotivato ha violato il diritto internazionale. Ora Israele ha intensificato nuovamente i suoi attacchi prendendo di mira un'altra nave civile pacifica".
"I governi del mondo sono rimasti in silenzio quando la Conscience è stata bombardata. Ora Israele sta mettendo nuovamente alla prova quel silenzio", ha dichiarato Tan Safi, un altro organizzatore della Freedom Flotilla. "Ogni ora senza conseguenze incoraggia Israele a intensificare i suoi attacchi contro i civili, gli operatori umanitari e i fondamenti stessi del diritto internazionale". La nota di Freedom Flotilla Coalition conclude chiedendo "la fine dell'assedio illegale e mortale di Gaza; il rilascio immediato di tutti i volontari rapiti; la consegna immediata di aiuti umanitari direttamente ai palestinesi, indipendentemente dal controllo della potenza occupante; piena responsabilità per gli attacchi militari a Madleen e Conscience. I governi devono adempiere ai loro obblighi di diritto internazionale e smettere di consentire i crimini di Israele. Siamo imperterriti. Ripartiremo. Non ci fermeremo finché l'assedio non finirà e la Palestina non sarà libera".
Fratoianni: «Faremo pressione sul governo italiano per la liberazione degli attivisti»
"L'equipaggio della nave è composto da attivisti, fra cui Greta Thunberg, e parlamentari europei, fra cui Rima Hassan. Ora sono agli arresti, come terroristi. Gli aiuti vengono confiscati e bloccati e le bombe circolano liberamente", scrive sui social Nicola Fratoianni, aggiungendo: "Faremo immediata pressione sul governo italiano perché si attivi per la liberazione degli attivisti umanitari. Israele è ormai molto fuori da ogni forma di legalità e di diritto internazionale".
Gaza: Croce rossa, sistema sanitario sull'orlo del collasso totale
Il sistema sanitario nella Striscia di Gaza "è sull'orlo del collasso totale". Lo riferisce il Comitato internazionale della Croce rossa (Icrc), sottolineando che "per evitare perdite di vite umane evitabili, i servizi delle strutture sanitarie rimanenti devono essere preservati e potenziati". Secondo la Croce rossa, "negli ultimi giorni si è assistito a un'escalation delle ostilità attorno ai pochi ospedali ancora operativi a Gaza".
Il personale medico a Gaza, aggiunge, "si trova ad affrontare la sfida di salvare vite umane, continuando a essere esposto a proiettili vaganti, che mettono a repentaglio la sicurezza sia del personale medico che dei feriti e minacciano la continuità delle operazioni".
Katz ordina all'Idf di mostrare agli attivisti un filmato sul 7 ottobre
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha ordinato alle Idf di mostrare agli attivisti della nave Madleen - diretta a Gaza e che ora è in viaggio verso il porto di Ashdod, a sud di Israele - un filmato del 7 ottobre, dopo che le forze delle IDF hanno preso il controllo dell'imbarcazione. "È giusto che l'antisemita Greta Thunberg e i suoi amici sostenitori di Hamas vedano esattamente cos'è l'organizzazione terroristica Hamas, quella che sono venuti a sostenere e per conto della quale agiscono, e le atrocità che ha commesso contro donne, anziani e bambini, e contro cui Israele sta lottando per difendersi", ha affermato Katz in una dichiarazione.
Melenchon, l'arresto dell'equipaggio Madleen è «illegale»
Il leader di La France Insoumise, Jean-Luc Melenchon, ha denunciato l'"arresto illegale" da parte di Israele di "12 attivisti per la pace" diretti a Gaza in barca, tra cui Rima Hassan, membro del gruppo parlamentare europeo del partito.
"Esprimiamo la nostra più profonda indignazione in seguito all'intercettazione della nave della Freedom Flotilla da parte delle autorità israeliane", ha scritto Melenchon in una dichiarazione firmata da La France Insoumise, che sollecita per domani manifestazioni "in tutta la Francia".
Freedom Flotilla, imbarcazione sequestrata
L'organizzazione Freedom Flotilla Coalition, che ha noleggiato la nave umanitaria Madleen per dirigersi a Gaza con a bordo l'attivista svedese Greta Thunberg, ha dichiarato oggi che l'imbarcazione è stata sequestrata dall'esercito israeliano. "Le comunicazioni con la Madleen sono state interrotte. L'esercito israeliano ha sequestrato la nave", ha dichiarato l'organizzazione su Telegram sostenendo che l'equipaggio è stato "rapito dalle forze israeliane".
Il ministero degli Esteri israeliano ha anche pubblicato su X un video che mostra gli attivisti a bordo, scortati dalla Marina israeliana fino al porto di Ashdod. "Tutti i passeggeri dello "yacht da selfie" sono sani e salvi. Sono stati riforniti di panini e acqua. Lo spettacolo è finito", si legge nel post. Nel video gli attivisti indossano i giubbotti di salvataggio, come già mostrava l'ultima foto scattata a bordo della Madleen. Appaiono tutti in buona salute e l'europarlamentare franco-palestinese Rima Hassan sorride alle parole di qualcuno.
Idf ai residenti del centro-nord della Striscia: evacuare a Gaza City
Il portavoce arabo delle Forze di difesa israeliane, Avichay Adraee, ha intimato ai residenti della Striscia di Gaza settentrionale e centrale di evacuare in aree sicure a Gaza City. "Un severo avvertimento a tutti i presenti nelle aree di: Jabaliya, Campo di Jabaliya, Città Vecchia e nei quartieri di Al-Nahdha, Al-Rawda, Al-Salam, Al-Nour, Al-Tuffah, Al-Daraj e Tel Al-Zaatar. Le Idf stanno operando con notevole forza nelle aree in cui vi trovate per distruggere le capacità delle organizzazioni terroristiche. Per la vostra sicurezza, evacuate immediatamente verso i rifugi designati a Gaza City. Il ritorno in queste aree, che sono zone di combattimento, rappresenta una minaccia per le vostre vite", ha avvertito il portavoce israeliano.
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