Netanyahu: «Se le forze straniere non disarmeranno Hamas, lo faremo noi». Consegnati i corpi di altri due ostaggi israeliani

L'udienza del processo al primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, che doveva tenersi domenica è stata annullata. Il tribunale distrettuale di Tel Aviv ha accolto la richiesta del difensore del premier. Netanyahu, accusato di frode e corruzione, testimonierà martedì e mercoledì.

"Sarà la forza internazionale di pace a disarmare Hamas e, se non farà, ci penserà l'esercito israeliano", ha dichiarato il primo ministro Benjamin Netanyahu. "I risultati dell'Idf in guerra vengono studiati nelle accademie militari di tutto il mondo. Hamas sarà disarmata e Gaza sarà smilitarizzata. Se non lo faranno le forze straniere, ci penseremo noi", ha aggiunto il premier israeliano.

La Croce Rossa ha informato l'esercito israeliano di aver appena ritirato due bare che dovrebbero contenere i corpi di due ostaggi uccisi. Lo ha reso noto l'Idf, a cui la Croce Rossa sta ora portando le bare. Come riportato dal Times of Israel.

Gli Stati Uniti stanno lavorando alla creazione di una forza internazionale di stabilizzazione da dispiegare a Gaza. Il piano prevede una nuova forza di polizia palestinese - addestrata e controllata da Stati Uniti, Egitto e Giordania - con contingenti militari di paesi arabi e musulmani come Indonesia, Azerbaigian, Egitto e Turchia. "Se non avremo una sicurezza e una governance affidabile a Gaza, rischiamo che Israele torni ad attaccare in continuazione", ha spiegato una fonte.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è andato al Centro di coordinamento civile-militare a guida Usa a Kiryat Gat, nel sud di Israele, che si occupa di monitorare il rispetto del cessate il fuoco nella Striscia e l'invio di aiuti umanitari. Lo ha reso noto l'ufficio di Netanyahu aggiungendo che "stiamo lavorando insieme per raggiungere l'obiettivo concordato con il presidente Trump: disarmare Hamas e smilitarizzare Gaza, mantenendo al contempo la nostra sicurezza".

L'ala militare di Hamas ha confermato che oggi pomeriggio, alle 16 (15 ora italiana), verranno consegnati i corpi di altri due ostaggi israeliani ritrovati l'altro ieri nella Striscia. 

Nel pomeriggio si attende una grande protesta di piazza degli ebrei ultraortodossi a Gerusalemme. La manifestazione, che dovrebbe riunire tutte le sette fazioni dell'ortodossia religiosa, è stata organizzata per protestare contro la leva obbligatoria nell'esercito israeliano e per rispondere alla repressione degli ortodossi che rifiutano di arruolarsi. Negli ultimi mesi sono già stati eseguiti 870 arresti, il 7 per cento dei quasi sette mila ultraortodossi dichiarati renitenti di leva. L'inizio della manifestazione è previsto per le 14:30 (13:30 ora italiana).  Lo riporta il Times of Israel.

La squadra di soccorso turca inviata da Ankara per partecipare alla ricerca di corpi, compresi quelli israeliani, tra le rovine di Gaza è ancora in attesa dell'autorizzazione israeliana a Rafah. Lo ha riferito una fonte del ministero della Difesa turco. "La missione Afad (Autorità turca per la gestione delle catastrofi e delle emergenze) è ancora in attesa al confine. Israele non ha ancora concesso l'autorizzazione", ha aggiunto la fonte anonima, affermando che "Israele non sta rispettando tutte le condizioni del cessate il fuoco, in quanto sta consentendo solo parzialmente gli aiuti umanitari".

Il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, ha annunciato di aver incontrato ieri sera alti funzionari americani presso il Civil-Military Coordination Center, il centro del Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) per monitorare l'attuazione del cessate il fuoco a Gaza e facilitare gli aiuti umanitari a Kiryat Gat, nel centro di Israele. Lo riporta Haaretz. "Stiamo lavorando insieme per raggiungere l'obiettivo concordato con il presidente Trump: disarmare Hamas e smilitarizzare Gaza, mantenendo al contempo la nostra sicurezza", ha affermato Netanyahu.

L'esercito israeliano ha affermato oggi di aver demolito durante la notte "infrastrutture terroristiche" nella Striscia di Gaza meridionale, in un'area sotto il proprio controllo in base al cessate il fuoco. L'Idf, secondo quanto riferisce il giornale israeliano Times of Israel, ha espresso che l'infrastruttura rappresentava una minaccia per le truppe di stanza nella zona, sul lato orientale della "Linea Gialla" che delimita il ritiro dell'esercito di Tel Aviv a Gaza. L'Idf afferma di rimanere dispiegato a Gaza "in conformità con l'accordo di cessate il fuoco e continueranno a operare per rimuovere qualsiasi minaccia immediata".

Un dipendente del municipio di Blida, città del Libano meridionale, è stato ucciso in un blitz delle forze israeliane. Un'operazione condotta in modo insolito: i soldati sono entrati nel municipio nelle prime ore di questa mattina e hanno ucciso l'uomo, identificato come Ibrahim Salama. Supportati da diversi veicoli militari, sono entrati nella zona vi sono rimasti per più di due ore, secondo l'Agenzia di Stampa Nazionale (Nna). 

Dall'inizio della guerra a Gaza, Israele ha installato circa 1.000 barriere in città e villaggi della Cisgiordania, secondo la Commissione palestinese per la resistenza al Muro e agli insediamenti. Il rapporto conta 916 cancelli, barriere e muri eretti dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023: si tratta principalmente di portoni metallici agli ingressi di paesi e tra centri urbani, spesso presidiati dai militari. I palestinesi lamentano orari di apertura imprevedibili, con chiusure anche di giorni interi, costringendo molti a pernottare da parenti o a bypassare a piedi. L'esercito israeliano definisce le barriere uno strumento per "gestire e monitorare" i movimenti, non per limitare la popolazione, in un contesto di "complessa realtà securitaria" con terroristi infiltrati tra i civili. Tra le misure anche blocchi di cemento sui marciapiedi per prevenire attacchi con auto ariete contro soldati e civili.

Secondo l'emittente qatariota Al Jazeera, l'esercito israeliano ha lanciato circa 10 attacchi aerei sulla città di Khan Younis, nel sud di Gaza. Gli attacchi si sono verificati nelle prime ore del mattino ma non ci sono ancora notizie di morti o feriti.

"Apprezzo il tuo grande contributo al recente cessate il fuoco a Gaza": lo ha detto Xi Jinping nell'incontro con Donald Trump in Corea del sud, aggiungendo che anche Pechino ha promosso colloqui di pace per altre questioni critiche

Il presidente degli Stati uniti Donald Trump ha dichiarato che il recente attacco israeliano contro la Striscia di Gaza, che ha provocato oltre 100 morti, è stato un atto di rappresaglia e che il cessate il fuoco nella regione è ora tornato in vigore. Israele "ha avuto un cecchino e un suo soldato ucciso, e ha reagito con una rappresaglia, quindi vedremo. Ma sì, c'è un cessate il fuoco. Tutto è tornato al cessate il fuoco", ha detto Trump ai giornalisti a bordo dell'Air Force One.