SCENARI – DEMOCRAZIA ALLA PROVA

Il freno americano alla corsa alla difesa comune europea

  • Il torpore militare dell’Europa è sicuramente un fallimento europeo, il risultato dell’inerzia e protezionismo dei vari establishment nazionali, ma anche un fallimento della strategia americana post Guerra fredda nei confronti dell’Europa.
  • Nonostante numerosi segnali politici di un progressivo disimpegno dalla sicurezza del continente europeo, gli Stati Uniti mantengono un approccio paternalistico, sfruttando la dipendenza dell’Europa dalle risorse militari americane per esercitare un vero e proprio potere di veto sulla direzione della difesa europea.
  • Ciò ha portato a una situazione paradossale in cui i leader americani hanno insistito a gran voce affinché l’Europa facesse di più in materia di difesa, tuttavia opponendosi periodicamente a qualsiasi iniziativa con marchio Ue in questo settore. Il testo fa parte del nuovo numero di Scenari, in digitale dal 17 giugno. Per leggere tutti i contributi è possibile abbonarsi qui.

Il motto dei gestaltisti “il tutto è più della somma delle singole parti” aiuta a comprendere perché, nonostante le spese di difesa dei membri europei della Nato collettivamente ammontino a cifre che tengono di gran lunga testa a quelle di Russia e Cina, lo stato della sovranità europea in materia di sicurezza e difesa lasci molto a desiderare. Così come conferma il nuovo European sovereignty index dello European council on foreign relations (Ecfr), sicurezza e difesa sono aree in cui gli stati

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