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La guerra in Ucraina è anche quella per bloccare i domini web

(AP Photo/Tim Hales, File)
(AP Photo/Tim Hales, File)
  • Secondo un documento del Congressional research service, a ridosso dell’invasione russa dello scorso febbraio, il vice primo ministro ucraino Mykhailo Fedorov ha chiesto all’Internet corporation for assigned names and numbers (Icann) di limitare l’accesso al web alla Russia.
  • Federov ha richiesto modifiche al sistema dei nomi di dominio (Dns) - revocando i domini di primo livello domini “.ru”, “.pф” e “.su” e chiudendo quattro server Dns root situati in Russia per aiutare gli utenti a cercare informazioni affidabili in zone di dominio alternative.
  • L’obiettivo degli ucraini era quello di contrastare la disinformazione russa limitando l’accesso alla popolazione ai siti della propaganda. Una mossa che ha attirato le critiche della società civile.

Nel 2022 la guerra si combatte anche nel mondo virtuale. Attacchi hacker a obiettivi sensibili e la limitazione dell’accesso a internet sono due metodologie diffuse per colpire e isolare un paese impegnato in guerra. Dopo aver preso di mira i siti di diverse istituzione russe, il gruppo di Anonymous ha colpito anche la banca centrale del paese. Secondo quanto riportato dagli hacker nelle prossime ore saranno rilasciati oltre 35mila file segreti, anche se la Banca centrale russa ha affermato c

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