Gli effetti economici della guerra

L’economia russa inizia ad accusare le sanzioni ma Putin nega l’evidenza

Russian President Vladimir Putin chairs a Security Council meeting via videoconference at the Novo-Ogaryovo residence outside Moscow, Russia, Friday, April 15, 2022. (Mikhail Klimentyev, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP)
Russian President Vladimir Putin chairs a Security Council meeting via videoconference at the Novo-Ogaryovo residence outside Moscow, Russia, Friday, April 15, 2022. (Mikhail Klimentyev, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP)
  • Per la Russia sostenere l’economia di guerra e le sanzioni occidentali contemporaneamente non è sostenibile nel lungo periodo. Lo conferma anche la governatrice della banca centrale russa.

  • Secondo la banca centrale russa «il periodo in cui l’economia nazionale possa vivere sulle sue scorte è limitato» e per questo si tenterà di «abbassare l’inflazione a ogni costo».
  • Il leader del Cremlino, invece, fornisce dichiarazioni diverse. Il «blitz economico» dell'Occidente contro la Russia «è fallito» ha detto Putin. Le sanzioni stanno già dando vita a un «un declino negli standard di vita» nei paesi europei e in Russia la situazione economica si sta stabilizzando.

Per la Russia sostenere l’economia di guerra e le sanzioni occidentali contemporaneamente non è sostenibile nel lungo periodo. A dirlo è la governatrice della banca centrale russa, Elvira Nabiullina, che in un discorso di fronte alla Duma, la camera bassa del parlamento, ha ammesso che le sanzioni stanno iniziando ad avere un’influenza negativa nell’economia nazionale. Dopo aver «colpito in un primo momento il mercato finanziario» ora le «sanzioni avranno un impatto più forte sull’economia» h

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