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Il grande freddo fra Israele e Cina: Pechino alla prova del caos mediorientale

Nel “giorno della rabbia” proclamato da Hamas a Pechino è stato accoltellato un diplomatico israeliano. Si ipotizza un atto terroristico. Pechino non ha condannato il gruppo terroristico, chiede il cessate il fuoco ed è sorda alle richieste di fare pressione sull’Iran

Se, come è probabile, la visita di stato in Cina di Benjamin Netanyahu, prevista per la fine dell’anno, verrà cancellata, non sarà soltanto perché dall’altro ieri il premier si è ritrovato al comando del gabinetto di guerra impegnato in una delle battaglie più cruciali della storia di Israele. Ma anche perché i sommovimenti geopolitici che hanno preceduto questo ennesimo, per molti aspetti inedito, terremoto mediorientale stanno destabilizzando il rapporto tra Pechino e Tel Aviv. Mentre le a

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