Il Partito democratico ha presentato una mozione per chiedere di concedere la cittadinanza a Patrick Zaki, lo studente dell’università di Bologna detenuto al Cairo dal 7 febbraio scorso. In precedenza, la famiglia di Zaki aveva lanciato, tramite l’agenzia Ansa, un appello alle istituzioni affinché venisse concessa la cittadinanza italiana al loro caro. Il 2 gennaio era partita una petizione sulla piattaforma change.org diretta al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a cui hanno aderito oltre 100mila persone. «La detenzione di Zaki è preoccupante e l’Italia deve monitorare la sua vicenda giudiziaria» :hanno detto i deputati democratici, Lia Quartapelle e Filippo Sensi, che hanno presentato la mozione.

Nell’ultimo anno varie città italiane hanno concesso la cittadinanza onoraria allo studente egiziano. Una eventuale concessione della cittadinanza manderebbe un segnale chiaro alle autorità egiziane e permetterebbe alle istituzione italiane di chiedere con maggiore legittimità il rilascio di un suo concittadino. Il prossimo 7 febbraio Patrick compirà il suo primo anno di detenzione, nonostante non sia mai stato avviato un processo a suo carico. Dalla sua cella Zaki ha scritto più volte delle lettere alla sua famiglia e ai suoi amici di Bologna, lamentando anche uno sfiancamento fisico e mentale per via delle sue condizioni detentive.

A inizio settimana il giudice egiziano ha rimandato di altri 45 giorni l’udienza, una prassi logorante che va avanti fin dall’inizio della sua detenzione.

Nel frattempo, le autorità egiziane hanno liberato il giornalista di Al Jazeera Mahmoud Hussein, in carcere dal dicembre del 2016 con l’accusa di aver pubblicato notizie false, nonostante non abbia mai ricevuto alcun processo. 

Leggi anche:

© Riproduzione riservata