La fragile tregua è vicina al collasso dopo una nuova ondata di raid israeliani che domenica hanno colpito diverse aree della Striscia, tra cui Rafah e Beit Lahia, causando numerose vittime e feriti palestinesi. Israele ha dichiarato che gli attacchi sono una risposta al fuoco di Hamas contro le proprie truppe a Rafah. Il movimento islamista, però, ha negato qualsiasi scontro nella zona, accusando Tel Aviv di voler deliberatamente far saltare il cessate il fuoco.

Usa: Hamas sta per attaccare civili palestinesi

Durante le prime ore di domenica 19 ottobre Stati Uniti hanno avvertito i Paesi garanti dell’accordo di pace su Gaza  Qatar, Turchia ed Egitto - di essere in possesso di «informazioni credibili» su un imminente attacco pianificato da Hamas contro civili palestinesi nella Striscia. Lo ha reso noto il Dipartimento di Stato, sottolineando che un’azione del genere costituirebbe «una diretta e grave violazione del cessate il fuoco» e «metterebbe a rischio i progressi raggiunti con la mediazione». «Se Hamas dovesse procedere - si legge nella nota - saranno adottate misure per proteggere la popolazione di Gaza e preservare l’integrità del cessate il fuoco». Stando a quanto riportato dal quotidiano israeliano Haaretz e da Al-Jazzera Hamas ha immediatamente smentito. «I fatti sul terreno mostrano il contrario», affermano i miliziani Hamas in un comunicato, accusando invece le forze di occupazione israeliane di aver «istituito, armato e finanziato bande criminali» responsabili di «omicidi, rapimenti e saccheggi di aiuti umanitari» ai danni della popolazione. Secondo Haaretz, Hamas sostiene che le proprie forze di sicurezza stiano intervenendo per «dare la caccia a queste bande» con il sostegno dei civili, «per difendere la popolazione e proteggere i beni pubblici e privati».

PUNTI CHIAVE

19:38

Protezione civile Gaza: 33 morti in raid

18:10

Netanyahu ha ordinato stop aiuti a Gaza

17:53

Usa a Israele, risposta ad Hamas senza rompere l'accordo

20:08

Media, valico di Gaza riaprirà dopo fine dei raid

Poco dopo l'annuncio della chiusura dei valichi di Gaza e dell'interruzione del trasferimento di aiuti umanitari "fino a nuovo avviso", una fonte politica israeliana ha riferito a Ynet che "il traffico di camion riprenderà una volta terminati i bombardamenti". Secondo la fonte, il trasferimento di aiuti è stato interrotto "a causa dei massicci bombardamenti e delle decine di morti di Hamas", e non in risposta alla violazione del cessate il fuoco da parte di Hamas. Secondo la fonte, "il valico di Rafah verrà riaperto solo quando vedremo Hamas continuare a restituire gli ostaggi morti a un ritmo ragionevole".

19:38

Protezione civile Gaza: 33 morti in raid

L'agenzia della protezione civile di Gaza ha dichiarato che una serie di attacchi aerei israeliani in tutto il territorio della Striscia oggi ha provocato la morte di almeno 33 persone.

18:43

Una delegazione di Hamas al Cairo per monitorare la tregua

 Una delegazione di leader di Hamas è arrivata al Cairo per monitorare l'attuazione dell'accordo di cessate il fuoco con Israele, insieme a mediatori, fazioni e forze palestinesi, a seguito dell'escalation delle ostilità  nell'enclave. La missione mira a "garantire che tutte le parti rispettino gli impegni assunti e a promuovere la stabilizzazione della situazione a Gaza", ha riferito l'organizzazione islamista in una dichiarazione condivisa sui suoi canali ufficiali. La delegazione terrà incontri con mediatori egiziani e rappresentanti delle fazioni palestinesi per valutare i prossimi passi e risolvere possibili violazioni del cessate il fuoco.

18:35

Idf, uccisi terroristi che avevano superato la linea gialla

L'Idf ha affermato di aver ucciso "diversi terroristi palestinesi armati che si sono avvicinati alle truppe nel nord della Striscia di Gaza". "La cellula di uomini armati ha attraversato la cosiddetta Linea Gialla - dove l'esercito si è ritirato secondo i termini dell'attuale cessate il fuoco - a Beit Lahiya, nel nord di Gaza", e "rappresentava una minaccia imminente per le forze", ha spiegato l'esercito, sottolineando che "in conformità con l'accordo", è stato effettuato un attacco con droni contro gli uomini armati "per rimuovere la minaccia". L'esercito ha anche pubblicato un video dell'attacco.

18:20

Usa, al lavoro per fermare reazione israele

Washington sta cercando di impedire che l'attuale recrudescenza della violenza a Gaza faccia crollare il cessate il fuoco tra Israele e Hamas, riporta Axios. Gli inviati Steve Witkoff e Jared Kushner hanno parlato con il ministro degli Affari strategici Ron Dermer e gli Stati Uniti hanno chiesto a Gerusalemme di "rispondere in modo proporzionato ma con moderazione" in seguito all'attacco alle truppe dell'IDF nel sud di Gaza

18:10

Netanyahu ha ordinato stop aiuti a Gaza

 Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ha ordinato la chiusura di tutti i valichi verso la Striscia di Gaza e di interrompere la consegna degli aiuti umanitari in risposta alla violazione del cessate il fuoco da parte di Hamas. Lo ha riferito su X il giornalista di Axios Barak Ravid, citando un alto funzionario israeliano.

17:53

Usa a Israele, risposta ad Hamas senza rompere l'accordo

L'amministrazione Trump è impegnata a impedire che lo scontro di oggi tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza si trasformi in un'ulteriore escalation che potrebbe portare al crollo dell'accordo per porre fine alla guerra. Lo riporta Channel 12 che cita alti funzionari americani. Secondo quanto riferito, Washington ha esortato Israele a "rispondere in modo proporzionato ma con moderazione". "La situazione è ancora molto in bilico", ha affermato un funzionario statunitense, ma "non possiamo permettere che facciano deragliare l'accordo". 

17:36

Media, protezione civile di Gaza: 11 morti nei raid israeliani

Stando a quanto riporta il Guardian, per la Protezione civile di Gaza sono almeno 11 persone uccise nei bombardamenti israeliani di domenica, di cui sei nel nord della Striscia. Israele ha fatto sapere che potrebbero esserci ulteriori raid in risposta agli attacchi contro i suoi militari.

17:15

Da Israele in corso attacchi nella Striscia

Israele, secondo quanto riferito dai media Usa, ha lanciato da poco una nuova ondata di attacchi aerei nella Striscia di Gaza, dopo che attacchi terroristici hanno colpito il personale delle Forze di Difesa Israeliane (Idf) nella zona. I rinnovati scontri minacciano di far saltare l'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas, sostenuto dal Presidente Trump, entrato in vigore poco più di una settimana fa. L'Idf non ha commentato immediatamente gli attacchi aerei. Tuttavia, riporta l'edizione online del Washington Times, i media israeliani hanno riferito che gli attacchi aerei hanno preso di mira l'area di Rafah, nel sud di Gaza. Un'agenzia di stampa internazionale ha riferito di pesanti colpi d'arma da fuoco da parte di carri armati israeliani nella citta' orientale di Abassan, vicino a Khan Younis, nel sud di Gaza.

16:45

Trump, non avremo truppe sul terreno a Gaza, Hamas ha promesso disarmo

"Non avremo truppe sul terreno (nella Striscia di Gaza, ndr). Non c'è motivo". Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in un'intervista a Fox News nella quale ha sottolineato che Hamas ha promesso il suo disarmo. "Ma queste sono persone molto violente. Questa è una parte del mondo molto violenta. Nessuno ha mai visto una violenza del genere", ha aggiunto Trump, secondo cui "se necessario, disarmeremo noi, gli Stati Uniti, o potrebbe farlo Israele con il nostro sostegno".

15:56

Israele, risponderemo a violazioni di Hamas sulla tregua

L'esercito israeliano ha dichiarato che "risponderà con forza" ad Hamas dopo quelle che descrive come violazioni del cessate il fuoco da parte dell'organizzazione islamista e gli scontri di questa mattina tra milizie palestinesi e truppe israeliane nel sud di Gaza. In un messaggio sul suo account X, il portavoce di lingua araba dell'esercito, Avichay Adraee, ha avvertito i cittadini di Gaza di non entrare nell'area di Gaza controllata dalle truppe israeliane e ha chiesto a coloro che potrebbero rimanervi di evacuare immediatamente.

15:40

Israele ha avvisato Usa prima di raid su Gaza

Israele ha informato in anticipo l'amministrazione Trump di voler attaccare nella Striscia di Gaza attraverso il Centro di comando statunitense che sovrintende al cessate il fuoco. Lo afferma Axios, citando funzionari americani e israeliani. Un funzionario israeliano ha inoltre precisato che Israele non ha chiesto il permesso di condurre attacchi di rappresaglia contro Hamas.

15:36

Hamas, trovato il corpo di un altro ostaggio

L'ala militare di Hamas afferma di aver trovato il corpo di un altro ostaggio durante le operazioni di ricerca in corso, lo scrive il Times fo Israel. "Trasferiremo il corpo oggi stesso se le condizioni sul terreno saranno idonee", afferma, aggiungendo che "qualsiasi escalation sionista complichera' le operazioni di ricerca e scavo e il recupero dei corpi, il che comporterà un ritardo nella ricezione dei corpi da parte dell'occupazione".

14:30

Hamas smentisce attacco Rafah, "pieno impegno nella tregua"

 Le Brigate Al Qassam, l'ala armata del movimento palestinese Hamas, hanno affermato domenica di mantenere il loro "pieno impegno" per il cessate il fuoco in tutte le aree della Striscia di Gaza e di dissociarsi dagli attacchi contro l'esercito israeliano nel sud del territorio. L'ala militare di Hamas ha dichiarato di non essere a conoscenza di "alcun incidente o scontro" a Rafah, nel sud di Gaza, che ha descritto come "zone rosse" sotto il controllo israeliano. Ha osservato che i contatti con i resti delle sue unità in quell'area sono stati interrotti dalla ripresa dell'offensiva nel marzo di quest'anno. 

14:03

Netanyahu, usare forza su obiettivi terroristici

 Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha ordinato alle Forze di Difesa Israeliane e ai servizi di sicurezza di "intraprendere azioni decise contro obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza" dopo l'attacco di Hamas contro le truppe dell'IDF avvenuto oggi, secondo quanto riportato dall'ufficio del primo ministro.
Netanyahu ha impartito le istruzioni durante un incontro con il Ministro della Difesa Israel Katz e i vertici dello Shin Bet e del Mossad, afferma l'Ufficio del Primo Ministro. L'IDF afferma che i terroristi palestinesi hanno sparato con lanciarazzi e hanno sparato con cecchini contro le forze israeliane che operavano nell'area di Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale. Israele ha risposto con diversi attacchi aerei contro obiettivi terroristici. 

13:15

Media, Hamas: a Rafah presa di mira milizia sostenuta da Israele no Idf 

Media affiliati ad Hamas hanno riferito che l'operazione condotta nella parte orientale di Rafah questa mattina ha preso di mira una milizia sostenuta da Israele, ma non le truppe dell'Idf. Secondo queste fonti, nella città meridionale di Gaza, l'obiettivo era Yasser Abu Shabab, il leader di una milizia che opera con il supporto di Israele nella zona. La milizia in questione si trova in una zona sotto il controllo israeliano, in base a quanto stabilito dall'accordo di cessate il fuoco. Non sono stati forniti ulteriori dettagli sul presunto attacco la cui responsabilità viene attribuita ad Hamas. L'Idf avrebbe risposto con raid aerei dopo che "agenti terroristici" hanno attaccato i soldati israeliani. Finora l'esercito israeliano non ha commentato ufficialmente lo scontro

13:05

Israele restituisce i corpi di 15 palestinesi

Israele ha restituito i corpi di 15 palestinesi a Gaza, portando il numero totale a 150, ha dichiarato il ministero della Salute nel territorio controllato da Hamas. In base a un accordo di cessate il fuoco mediato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Israele avrebbe dovuto restituire i corpi di 15 palestinesi per ogni israeliano deceduto restituito. Hamas ha restituito i resti di due ostaggi nella tarda serata di ieri: Ronen Engel, cittadino israeliano, e il bracciante agricolo thailandese Sonthaya Oakkharasri.

13:00

Netanyahu riunisce i vertici dell'Idf

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha riunito i vertici delle forze di sicurezza (Idf) per valutare le "misure di risposta" dopo l'accusa a Hamas di aver violato il cessate il fuoco a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferisce il sito di notizie israeliano Ynet, secondo cui tra le opzioni sul tavolo ci sarebbero la ripresa dei raid aerei e la limitazione alla fornitura di aiuti umanitari.

12:10

Media e testimoni, riad Idf sul sud di Gaza

Un testimone e media israeliani riferiscono di due raid aerei israeliani sul sud della Striscia di Gaza dove, secondo un ufficiale israeliano, Hamas ha attaccato soldati israeliani. "Jet hanno effettuato due raid aerei su Rafah" in una "zona sotto controllo militare israeliano", ha detto all'agenzia Afp un testimone. Un altro ha parlato di "scontri" tra Hamas e un altro gruppo armato palestinese in un'area "sotto controllo militare israeliano". Stando a una fonte militare israeliana, Hamas ha "condotto più attacchi" contro le forze israeliane.

11:30

Ben Gvir chiede a Netanyahu di riprendere operazioni sulla Striscia

Il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir ha chiesto al premier Benjamin Netanyahu di riprendere le operazioni militari nella Striscia di Gaza. In un clima di escalation, l'appello pubblico del leader del partito di estrema destra Otzma Yehudit è  giunto dopo che non meglio identificati "agenti terroristici" hanno lanciato un attacco contro le forze israeliane a Rafah, in un'apparente violazione del cessate il fuoco da parte di Hamas.
"Chiedo al primo ministro di ordinare alle Forze di Difesa Israeliane di riprendere i combattimenti su vasta scala nella Striscia a pieno regime", ha dichiarato il ministro in una nota.
"La falsa convinzione che Hamas cambierà idea, o che rispetterà l'accordo firmato, si sta rivelando, prevedibilmente, pericolosa per la nostra sicurezza. Questa organizzazione terroristica nazista deve essere completamente distrutta, e prima lo sarà, meglio sarà", ha sottolineato Ben Gvir. Ieri il ministro ha dichiarato a "Meet The Press" di Channel 12 di aver dato a Netanyahu una scadenza non specificata per smantellare Hamas e introdurre la pena di morte per i terroristi. Ben Gvir minacciato che, se le sue condizioni non fossero state soddisfatte, il suo partito Otzma Yehudit avrebbe lasciato il governo. Ben Gvir ha recentemente minacciato di andarsene se Hamas "continuasse a esistere" dopo la liberazione degli ostaggi, affermando che il suo partito non sarebbe stato complice di "una sconfitta nazionale" e di "una vergogna eterna".

11:00

Israele, da stasera esercitazioni su vasta scala in Libano

Le forze israeliane (Idf) hanno annunciato che avvieranno questa sera manovre militari su "vasta scala" che andranno avanti per cinque giorni lungo il confine con il Libano e nelle località israeliane nella zona. Le esercitazioni si concluderanno giovedì e serviranno, secondo le Idf, a "simulare vari scenari, comprese la difesa del territorio e la risposta a minacce sul campo". I militari precisano che le manovre erano "pianificate" e avvertono che potrebbero essere udite esplosioni.

10:40

Media: attacco a forze Israele a Rafah, raid Idf sull'area

 "Hamas oggi ha violato il cessate il fuoco con un incidente tra combattenti dell'Idf e terroristi che hanno aperto il fuoco contro un mezzo del genio a Rafah. In risposta, l'aeronautica ha attaccato l'area di Rafah. Al-Arabiya ha riferito che l'Idf ha effettuato tre attacchi aerei". Così la testata israeliana N12. Il primo ministro Benyamin Netanyahu e il ministro della Difesa Israel Katz ricevono aggiornamenti sugli sviluppi sul campo in una riunione di gabinetto. E' in corso una valutazione tra Netanyahu, il ministro e alti funzionari Odf in merito alla natura della risposta e alla prosecuzione delle attività nella Striscia.

10:30

Hamas, è Israele a creare e finanziare bande armate

Hamas replica dopo la nota del Dipartimento di Stato Usa, dopo che gli Stati Uniti hanno reso noto di essere in possesso di "informazioni credibili" secondo cui Hamas sta pianificando un attacco "imminente" contro i civili della Striscia di Gaza. Per Hamas, riporta la tv satellitare al-Jazeera, "i fatti sul campo dimostrano" che è Israele che "ha creato, armato e finanziato bande criminali" nell'enclave palestinese "che hanno commesso omicidi, rapimenti, furti di camion di aiuti e attacchi contro i civili palestinesi". Hamas, che nel 2007 prese il controllo di Gaza, afferma che le sue forze "stanno portando avanti il loro dovere nazionale perseguendo queste bande", che "hanno ammesso i loro reati". E, bollando come false le affermazioni contenute nella dichiarazione del Dipartimento di Stato, le considera "pienamente allineate con la propaganda israeliana fuorviante".
"Forniscono una copertura per il proseguimento dei crimini dell'occupazione e dell'aggressione organizzata contro la nostra gente", sostiene il gruppo, stando ad al-Jazeera. Hamas invita a "smettere di ripetere la narrativa fuorviante" di Israele e a "concentrarsi sulla riduzione delle ripetute violazioni del cessate il fuoco".

10:10

Media, Hamas nega di voler attaccare civili di Gaza

Hamas ha respinto una dichiarazione del Dipartimento di Stato americano secondo cui il gruppo palestinese avrebbe pianificato un attacco contro i civili a Gaza. Lo scrive Al Jazeera. Hamas ha difeso il suo attacco a quelle che ha definito "bande criminali armate e finanziate" sostenute da Israele e operanti a Gaza, che, ha aggiunto, stavano compiendo "uccisioni, rapimenti, furti di camion di aiuti umanitari e aggressioni contro civili palestinesi". Hamas ha affermato che le sue operazioni si stavano svolgendo secondo "leggi chiare" e che erano necessarie per il mantenimento della sicurezza a Gaza. 

09:47

Presidente Croce rossa, Gaza è distrutta gli aiuti non sono un atto di guerra

 "Gaza è completamente distrutta, serve tutto, e intendo davvero tutto. In ordine di priorità: acqua, cibo, medicine. E dignità umana. Dobbiamo assicurarci che entreranno i materiali che ci permetteranno di ripristinare e ricostruire tutto ciò che è possibile". Lo afferma in una intervista rilasciata al Fatto Quotidiano Mirjana Spoljaric, presidente della Croce Rossa internazionale, con un appello "agli Stati per il ritorno al diritto umanitario" perché "se queste regole fossero rispettate davvero non vedremmo l'abbassamento dello standard nella protezione dei civili nei conflitti, né assisteremmo ad una deliberata strumentalizzazione dell'aiuto umanitario nel perseguimento di obiettivi militari. L'aiuto non può diventare strumento di guerra". Riguardo la fine delle ostilità, attraverso il piano messo a punto dal presidente Usa Donald Trump, spiega: "Non commento il piano, ma posso dire è che non c'era alternativa al cessate il fuoco. Temo che non ci sia più resilienza della popolazione in caso di ripresa delle ostilità. Gli accordi sono forti se lo è la volontà politica dei soggetti coinvolti. Ci vorrà tempo, intanto ci dobbiamo assicurare che i civili a Gaza, Israele, West Bank vivano con dignità e senza paura".

09:20

Idf demarca Linea Gialla con grossi blocchi di cemento

L'Idf ha iniziato a demarcare fisicamente il confine di ritiro della Linea Gialla a Gaza, collocando grossi blocchi di cemento dipinti di giallo ai quali vengono attaccati cartelli metallici dello stesso colore. Lo riferisce il quotidiano Times of Israel, mentre in rete circolano già foto e video girati nei pressi della Yellow Line.
Venerdì 17 ottobre il ministro della Difesa Israel Katz ha ordinato la demarcazione fisica in modo che i confini del controllo militare nella Striscia siano chiaramente visibili, avvertendo che "ogni violazione avrà una risposta immediata". Secondo Katz, i marcatori serviranno da avvertimento per "i terroristi di Hamas e i residenti di Gaza che qualsiasi violazione o tentativo di oltrepassare la linea verrà respinto con il fuoco".
L'Idf ha ucciso diversi palestinesi negli ultimi giorni, affermando che avevano oltrepassato la Linea Gialla e rappresentato una minaccia per le truppe israeliane. La Linea Gialla, così come tracciata dai mediatori, comprende oltre la metà del territorio della Striscia, ovvero il 53%, la maggior parte del quale si trova al di fuori delle aree urbane.

09:05

Hamas contro Usa: è Israele che arma bande di Gaza

 "È Israele che ha armato e finanziato le bande di Gaza": Hamas ha risposto in questi termini al Dipartimento di Stato Usa sulla minaccia di un imminente massiccio attacco ai civili palestinesi da parte del movimento terroristico. Nella sua dichiarazione Hamas controbatte che "i fatti sul campo dimostrano che Israele e' colui che ha creato, armato e finanziato bande criminali armate all'interno della Striscia di Gaza". Nelle scorso ore, una dichiarazione del Dipartimento di Stato Usa affermava di avere informazioni attendibili secondo cui l'organizzazione armata palestinese violerà l'accordo di cessate il fuoco e attaccherà i civili palestinesi.

08:05

Figlia ostaggio restituito, mio padre finalmente a casa

Mika Engel, figlia di Ronen Engel, il cui corpo è stato restituito a Israele da Hamas durante la notte, ha scritto che suo padre è "finalmente a casa". Mika era stata rapita anche lei il 7 ottobre dal kibbutz Nir Oz con la madre Karina e la sorella Yuval; è stata poi liberata nel novembre 2023. "Dopo 744 giorni, mio padre è finalmente tornato a casa. Non è quello che speravamo, non è quello che desideravamo per lui, ma finalmente è  arrivato", ha scritto su Instagram. "I nostri cuori sono con le famiglie degli ostaggi e non ci fermeremo finche' l'ultimo ostaggio ucciso non sarà tornato a casa", ha proseguito Mika Engel.

06:41

Idf, identificati resti ostaggio

Le autorità israeliane hanno annunciato di aver identificato i resti di Ronen Engel, uno dei due ostaggi deceduti consegnati il giorno prima da Hamas. L'esercito israeliano ha dichiarato di "aver informato la famiglia dell'ostaggio Ronen Engel" del ritorno dei suoi resti in Israele, informazione confermata dall'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu. Netanyahu ha ribadito che Israele non scenderà a "nessun compromesso" e non lesinerà gli sforzi "finché tutti gli ostaggi caduti non saranno stati rimpatriati". Ronen Engel, 54 anni, residente nel kibbutz Nir Oz, era stato rapito dalla sua casa e ucciso da Hamas il 7 ottobre 2023; il suo corpo era stato portato via e tenuto in ostaggio nella Striscia di Gaza. Era stato dichiarato morto il 1 dicembre 2023

00:40

Usa, attacco imminente di Hamas contro i civili di Gaza

li Stati Uniti rendono noto di essere in possesso di "informazioni credibili" secondo cui Hamas sta pianificando un attacco "imminente" contro i civili della Striscia di Gaza. "Gli Stati Uniti hanno informato i Paesi garanti dell'accordo di pace per Gaza (Qatar, Turchia ed Egitto) di informazioni credibili che indicano un'imminente violazione del cessate il fuoco da parte di Hamas contro la popolazione di Gaza", si legge in una nota diffusa nella notte dal Dipartimento di Stato. E "questo attacco pianificato contro i civili palestinesi costituirebbe una violazione diretta e grave dell'accordo di cessate il fuoco e comprometterebbe i progressi significativi raggiunti con il lavoro di mediazione".

Ad Hamas viene chiesto di "rispettare gli impegni" secondo "i termini del cessate il fuoco". "Se Hamas dovesse andare avanti con questo attacco, saranno adottate misure per proteggere la popolazione di Gaza e per tutelare" il "cessate il fuoco". Gli Stati Uniti e "gli altri Paesi garanti restano determinati nell'impegno per la sicurezza dei civili, per mantenere la calma" e "promuovere pace e prosperità per la popolazione di Gaza e della regione".

Non ci sono, evidenziano i media americani, dettagli sul possibile attacco, gli obiettivi o il luogo, ma la nota del Dipartimento di Stato arriva dopo le ultime parole di Donald Trump. "Se Hamas continua a uccidere persone a Gaza - ha detto nei giorni scorsi il tycoon - non avremo altra scelta se non quella di entrare e ucciderli". Sinora non ci sono reazioni da parte di Hamas. Il Times of Israel evidenzia come nei dettagli resi noti dell'accordo per un cessate il fuoco a Gaza non ci siano accenni espliciti a una potenziale repressione di Hamas nei confronti dei civili di Gaza.

13:40

Idf, a Rafah abbiamo risposto ad attacco di Hamas

L'esercito spiega che agenti terroristici palestinesi hanno sparato con lanciarazzi e sparato con cecchini contro le forze israeliane che operavano nell'area di Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale, questa mattina. Le truppe stavano operando sul lato orientale della Linea Gialla - un'area sotto il controllo IDF in linea con l'accordo di cessate il fuoco con Hamas - per distruggere le infrastrutture terroristiche nella zona "in conformità" con l'accordo", afferma l'esercito. Subito dopo gli attacchi, le Idf affermano di aver effettuato attacchi aerei con caccia e bombardamenti di artiglieria a Rafah per "rimuovere le minacce", durante i quali sono stati distrutti diversi tunnel ed edifici in cui sono stati identificati agenti terroristici. "Questa è una palese violazione dell'accordo di cessate il fuoco; le IDF risponderanno con la forza", aggiunge l'esercito. I media palestinesi riferiscono che le IDF hanno iniziato a colpire a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale.

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