Nelle prime ore del mattino un nuovo lancio di ordigni tra Iran e Israele: colpite zone residenziali nello stato ebraico. Intanto, Trump ha annunciato di voler prendere una decisione su un suo possibile ingresso nel conflitto entro due settimane
Giovedì è stata una nuova giornata di scontri con l’attacco dell’Iran su un ospedale a Beer Sheva. Israele ha colpito il reattore Arak, mentre in tutto il mondo la preoccupazione continua a salire: in una telefonata, anche il presidente cinese Xi Jinping e quello russo Vladimir Putin hanno raccomandato la de-escalation.
Donald Trump, nel frattempo, avrebbe già visionato i piani per un attacco a un sito nucleare, ma si sarebbe proposto di prendere la decisione di entrare eventualmente nel conflitto nelle prossime due settimane.
PUNTI CHIAVE
15:04
L'Iran lancia nuovi missili verso Israele, affermano i militari
12:36
Israele ordina nuovi attacchi contro simboli del regime iraniano
11:58
Teheran, Israele colpisce un altro ospedale secondo l’Iran
L'esercito israeliano afferma di aver ucciso il comandante della base dell'Irgc in un attacco notturno
Nel suo ultimo aggiornamento, l'aeronautica militare israeliana afferma di aver attaccato tre lanciatori di missili terra-terra nell'Iran occidentale che erano "pronti a sparare" durante la notte. Ha poi fatto sapere che un velivolo pilotato a distanza ha attaccato e ucciso una squadra di soldati iraniani in movimento durante l'operazione, tra cui un comandante di una base del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica (Irgc) nell'Iran occidentale.
Guterres: "date una possibilità alla pace"
Il segretario generale delle Nazioni Unite ha rilasciato delle dichiarazioni al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite mentre i ministri degli esteri europei incontravano la loro controparte iraniana. Antonio Guterres ha avvertito che l'espansione del conflitto tra Israele e Iran potrebbe innescare un incendio che nessuno può controllare e ha invitato le parti in conflitto e le potenziali parti in conflitto a "dare una possibilità alla pace".
Ginevra, Araghchi accusa Israele: “Tradito processo con gli Usa”. Pressioni Ue su Iran per il nucleare
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha dichiarato che l’attacco israeliano ha compromesso un’intesa in fase avanzata con gli Stati Uniti, prevista per il 15 giugno. L’affermazione è arrivata poco prima del suo incontro a Ginevra con i ministri degli Esteri di Francia, Germania, Regno Unito e l’Alto rappresentante UE Kaja Kallas. Intanto, da parte israeliana, l’ambasciatore all’Onu Daniel Meron ha chiesto ai leader europei di mantenere una linea dura, chiedendo lo smantellamento del programma nucleare e missilistico iraniano. Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi, ha confermato che non sono state rilevate fughe radioattive dopo i raid israeliani, ma ha ribadito che il rischio rimane.
Israele inizia un nuovo round di attacchi contro l'Iran
Secondo quanto riportato dal Young Journalists Club, gestito dall'emittente statale Islamic Republic of Iran Broadcasting, a Bushehr, nell'Iran meridionale, sono stati attivati sistemi di difesa aerea. Nel frattempo, l'esercito israeliano afferma di aver colpito un'infrastruttura militare nell'Iran sudoccidentale.
Aumentano le vittime degli attacchi iraniani contro Israele
Magen David Adom, il servizio di ambulanza israeliano, afferma che i feriti sono almeno 23, tre delle quali in gravi condizioni. Tra i feriti ci sono: "Un ragazzo di 16 anni con una ferita da schegge nella parte superiore del corpo, un uomo di 54 anni e un uomo di 40 anni con ferite da schegge agli arti inferiori e 14 feriti in condizioni lievi, causati dalle schegge", conferma l'organizzazione.
L'Iran lancia nuovi missili verso Israele, affermano i militari
L'Idf ha fatto sapere con un post su X che che sono stati attivati avvisi in "diverse aree" del paese: l'allarme arriva dopo una nuova raffica di missili che, a detta dell'esercito israeliano, sarebbero stati indirizzati verso molteplici zone in Israele.
Macron: «Francia, Germania e Regno Unito si offrono per "negoziati completi" con l'Iran»
Francia, Germania e Regno Unito sono pronte a fare un'offerta all'Iran per "negoziati completi", secondo quanto dichiarato dal presidente francese Emmanuel Macron poche ore prima dell'inizio dell'incontro diplomatico ad alto rischio in Svizzera. Macron ha segnalato che non ci dovrebbe essere "alcuna indulgenza" quando si tratta di gestire la prospettiva di un "Iran dotato di armi nucleari", parlando ai giornalisti a margine di una trasmissione francese sulla difesa tenutasi venerdì.
"Bisogna dare la massima priorità al ritorno ai negoziati, anche sul nucleare, puntando all'arricchimento zero, alla balistica per limitare le capacità e le capacità degli iraniani e al finanziamento di tutti i gruppi terroristici che destabilizzano la regione", ha affermato Macron. Il presidente francese ha condannato gli attacchi contro civili e infrastrutture nella guerra tra Israele e Iran. «Non c’è alcuna giustificazione per colpire popolazioni o impianti energetici», ha detto, esortando Teheran a tornare al tavolo dei negoziati, includendo anche il tema dei gruppi armati sostenuti dall’Iran e degli ostaggi.
Ha poi aggiunto che anche il suo ministro degli Esteri, Jean-Noël Barrot, e i suoi omologhi tedesco e britannico faranno "un'offerta per negoziati completi: diplomatici e tecnici" al ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi. L'incontro tra le tre nazioni europee e l'Iran è previsto per le 15:00 ora locale (9:00 ET) a Ginevra.
Media: scienziato nucleare ucciso a Teheran
Secondo l’emittente israeliana Kan, un attacco contro un edificio a Teheran avrebbe causato la morte di uno scienziato nucleare iraniano. La notizia non è stata ancora confermata da fonti ufficiali. Israele, che ha iniziato a colpire l’Iran il 13 giugno, avrebbe già ucciso diversi scienziati legati al programma nucleare.
Israele ordina nuovi attacchi contro simboli del regime iraniano
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha ordinato di intensificare i raid contro obiettivi governativi in Iran. «Dobbiamo colpire i simboli del regime e gli strumenti di oppressione, come la Guardia Rivoluzionaria e le milizie Basij», ha detto. Obiettivo dichiarato: destabilizzare il potere a Teheran.
Teheran, Israele colpisce un altro ospedale secondo l’Iran
Il ministero della Salute iraniano ha denunciato un nuovo attacco israeliano contro un ospedale a Teheran, il terzo dall’inizio delle ostilità. Colpite anche sei ambulanze e un centro sanitario, secondo una nota rilanciata dai media statali. «In sette giorni di aggressione, Israele ha violato più volte le convenzioni internazionali», afferma il comunicato.
Drone israeliano colpisce Teheran
Secondo il notiziario iraniano Asriran, un drone ha colpito un appartamento in un edificio residenziale nel quartiere centrale di Gisha, a Teheran.
Israele colpisce un’auto nel sud del Libano
Un drone israeliano ha colpito un’auto nella cittadina di al-Abbassieh, nel distretto di Tiro, nel sud del Libano. Lo riferisce l’agenzia statale libanese NNA, precisando che una persona è rimasta uccisa. Israele prosegue gli attacchi contro presunti obiettivi di Hezbollah nel paese, nonostante il cessate il fuoco in vigore dal novembre scorso.
Pezeshkian: "Per porre fine alla guerra fermare l'aggressione del nemico"
"Abbiamo sempre cercato la pace e la tranquillità, ma nelle circostanze attuali, l'unico modo per porre fine alla guerra imposta è 'fermare incondizionatamente' l'aggressione del nemico e fornire una garanzia definitiva per porre fine per sempre alle avventure dei terroristi sionisti. Altrimenti le nostre risposte al nemico saranno più dure e deplorevoli", scrive su X il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian.
L'Idf attacca i depositi di stoccaggio
Il portavoce dell'Idf ha dichiarato che l'aviazione israeliana ha lanciato un'ondata di attacchi su larga scala nell'Iran occidentale contro i depositi di lancio e stoccaggio. "Abbiamo ulteriori obiettivi per un attacco all'Iran, continuiamo l'attacco secondo un piano ordinato e siamo pronti per un'operazione in corso fino a quando la minaccia non sarà rimossa" ha aggiunto.
Israele potrebbe attaccare Fordow entro le prossime 72 ore
Israele potrebbe attaccare l'impianto nucleare di Fordow "nelle prossime 72 ore". Lo avrebbero riferito due fonti della sicurezza israeliana al sito web di notizie Iran International, sottolineando che l'attacco potrebbe arrivare a prescindere dal sostegno statunitense.
Iran: "Nessun negoziato con gli Usa finché Israele ci attacca"
Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha affermato che non ci sarà alcun negoziato con gli Stati Uniti finché continueranno gli attacchi israeliani.
Katz: "Hezbollah stia attento"
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha messo in guardia il movimento sciita libanese Hezbollah dall'intervenire nel conflitto in corso. Ieri il segretario generale del gruppo filo-iraniano Hezbollah, Naim Qassem, ha detto che "Hezbollah agirà come meglio crede contro l'aggressione israeliana". Katz ha risposto: "Suggerisco al rappresentante libanese di stare attento. Israele ha perso la pazienza con i terroristi che lo minacciano. Se c'è terrorismo, non ci sarà più Hezbollah".
Cremlino: "L'uccisione di Khamenei aprirebbe il vaso di Pandora"
Un cambio di regime in Iran sarebbe "inaccettabile" e l'assassinio della guida suprema del Paese, Ali Khamenei, "aprirebbe il vaso di Pandora": lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. La Russia reagirebbe "molto negativamente" se l'ayatollah Khamenei venisse ucciso, ha sottolineato Peskov. "La situazione è estremamente tesa e pericolosa non solo per la regione, ma a livello globale", ha aggiunto.
Khamenei: "Israele viene punito in questo momento"
''Il nemico sionista viene punito. Viene punito proprio in questo momento''. Lo ha scritto su X la Guida suprema dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei, riferendosi ai nuovi attacchi iraniani lanciati verso Israele.
Smentite voci sulla morte del capo di stato maggiore iraniano
Sono state smentite le voci di uccisione da parte di Israele del Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate iraniane Abdolrahim Mousavi. Per farlo, a seguito di numerose voci sul suo assassinio, il Maggior Generale iraniano ha visitato un sito di difesa aerea a Tehera.
Mousavi aveva confermato ieri che le forze iraniane "attaccheranno qualsiasi obiettivo appartenente all'aggressiva entità sionista". Ha inoltre sottolineato che il suo Paese non impone restrizioni a Israele. Israele ha ucciso il Capo di Stato Maggiore Mohammad Hossein Bagheri, il Comandante delle Guardie Rivoluzionarie Hossein Salami e altri comandanti della Forza Aerospaziale della Guardia il 13 giugno, mentre lanciava il suo attacco senza precedenti contro l'Iran. La Guida Suprema iraniana Ali Khamenei ha successivamente nominato Mousavi successore di Bagheri. Nell'ultima settimana, Israele ha assassinato decine di alti comandanti militari iraniani e più di dieci scienziati iraniani.
Lapid: "Non sono d'accordo con Netanyahu, ma ha preso la decisione giusta"
Con Netanyahu "è la prima volta in un decennio che siamo d'accordo su qualcosa. Non sono d'accordo con questo governo e non penso che sia un buon primo ministro. Ma questa volta ha preso la decisione giusta. Su questo tema, a differenza di tanti altri, il popolo israeliano è unito" dice il leader dell'opposizione Yair Lapid in merito all'attacco all'Iran. "Tutti noi crediamo che non ci fosse altra scelta - aggiunge -. Nessuno ne è contento. Nessuno vuole la guerra né le vittime. Nessuno vuole vedere gli ospedali bombardati. Ma è un prezzo che siamo disposti a pagare". Poi sottolinea: "Tutto ruota attorno a un unico obiettivo: impedire all'Iran di diventare una potenza nucleare. Non siamo noi che abbiamo dichiarato guerra. Da decenni il regime degli ayatollah vuole distruggere Israele a ogni costo, usando la bomba nucleare come strumento. Questa è una minaccia esistenziale per noi".
Herzog: "Nessun piano per uccidere Khamenei"
Israele non ha alcun piano per uccidere il leader supremo iraniano, l'ayatollah Ali Khamenei, né per cambiare il regime nella Repubblica islamica, ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog a Politico. "Non abbiamo alcun obiettivo nei confronti di Khamenei, né un obiettivo di cambiamento di regime. Ma potrebbe essere, storicamente, un chiaro effetto collaterale di grandi conseguenze storiche che farebbero del bene al popolo iraniano".
Colpiti decine di obiettivi iraniani nella notte
Secondo le informazioni diffuse dall'Idf, oltre sessanta caccia dell'aeronautica israeliana hanno colpito decine di obiettivi militari in Iran utilizzando circa 120 ordigni Durante la notte, sono stati colpiti diversi siti industriali adibiti alla produzione di missili nell'area di Teheran. Tra i bersagli figuravano strutture per la fabbricazione di componenti missilistici e stabilimenti destinati alla produzione delle materie prime impiegate nella fusione dei motori missilistici.
Distruzione a Beer Sheva, colpiti edifici residenziali
Un singolo missile balistico lanciato dall'Iran ha provocato un'ingente devastazione a Beer Sheva, nel sud di Israele. Il missile caduto stamani in un parcheggio vicino a edifici residenziali ha distrutto diversi appartamenti, lasciato un cratere a terra, veicoli in fiamme, facciate di edifici e balconi crollati. L'Mda segnala sette feriti. Le Guardie rivoluzionarie iraniane hanno rivendicato che "il sito Microsoft di Beer Sheva è stato attaccato perché collabora con l'esercito israeliano".
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