Il presidente cinese chiede il cessate il fuoco. Il suo inviato, Zhai Jun, sbarca in Medio Oriente. L’obiettivo di Pechino è quello di provare a tenere a bada Teheran, attore cruciale nella regione su cui la Cina può esercitare un’influenza maggiore rispetto altri paesi.
Le sei navi da guerra cinesi che negli ultimi giorni hanno solcato i mari del Medio Oriente sono l’ennesimo segnale della rilevanza che per Pechino ha la stabilità della regione, dalla quale importa la maggior parte del petrolio che alimenta la seconda economia del pianeta. Cacciatorpedinieri, fregate e una nave appoggio che nelle scorse settimane si sono esercitate con la marina del sultanato dell’Oman (quarto fornitore di oro nero della Cina) e che potrebbero essere chiamate a evacuare i cine



