Malgrado i tentativi di russificazione, anche nel Caucaso – regione detonatrice di vari conflitti – la situazione sembra sfuggire di mano. L’articolazione etno-religiosa della Russia obbliga il Cremlino a rivedere le sue politiche. Perché come in Ucraina, anche qui i russi non sono egemoni
Il terrorismo jihadista continua a colpire la Russia anche se a Mosca si vorrebbe ritenersi immuni perché amici dell’islam e del global south. In realtà la lotta per l’omologazione e la russificazione che Putin sta ferocemente svolgendo in Ucraina («l’Ucraina non esiste, sono tutti russi…») trova il suo oggettivo limite nella composizione molto articolata delle nazionalità nell’immenso paese. In fondo questo è stato il problema russo da sempre, fin dallo zarismo: cercare qualcosa che unisca i va



