- La situazione nel nord del Kosovo (dove sono state rinviate le elezioni anticipate in quattro comuni) è carica di tensione interetnica dopo l’arrivo di trecento agenti della polizia kosovara.
- Il presidente serbo Vucic ha chiesto alla Nato la possibilità di schierare mille soldati in Kosovo.
- Il timore è quello di un’escalation serba fomentata e sostenuta dai russi contro i il governo kosovaro di Pristina così da aprire un nuovo fronte anti occidentale nel “cortile di casa”.
Sale la tensione tra barricate e sparatorie in Kosovo e in particolare a Mitrovica nord, la parte della città a maggioranza serba dove tre giorni fa sono arrivati oltre 300 agenti armati della polizia speciale kosovara. Come se non bastasse il presidente della Serbia, Aleksandar Vucic, ha annunciato ieri sera che chiederà alla Nato di consentire all’esercito e alla polizia serba di dispiegare le sue truppe in Kosovo. La richiesta è arrivata dopo l’annuncio da parte del Kosovo del rinvio ad



