- In un’intervista rilasciata a l’Izvestia russa, l’indiana Purnima Anand ha affermato che la Cina, la Russia e l’India hanno discusso di allargamento durante il 14° Summit dei Brics, che si è tenuto online il mese scorso sotto la presidenza cinese di Xi Jinping.
- Pechino ha chiesto al gruppo di avviare un “processo di espansione” ad altri paesi emergenti (Arabia Saudita, Turchia e Algeria), una decisione che verrebbe vista come un allargamento della sfida globale all’occidente e alla egemonia americana.
- I Brics rappresentano il 40 per cento della popolazione globale e il 25 per cento del suo Pil. Il loro prodotto interno lordo combinato è equivalente a quello degli Stati Uniti (13,6 trilioni di dollari). Anche l’Algeria si è detta interessata ad entrare nel gruppo.
La notizia ha colto di sorpresa anche gli osservatori più attenti: l’Algeria, con cui il premier Mario Draghi ha appena siglato importanti accordi con cui aumentare le forniture di gas per ridurre la dipendenza dall’import russo, vuole entrare a far parte dei Brics, il gruppo delle economie emergenti che riunisce Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. Lo ha detto, secondo quanto riportato da Euronews, alla televisione di stato il presidente Abdelmadjid Tebboune. «Il gruppo Brics interessa



