- Mark Zuckerberg è sotto assedio. Ma non deve guardarsi soltanto dai nemici esterni e da chi attenta al suo monopolio sui social network. Ora il pericolo arriva dall’interno, dai dirigenti insofferenti della linea padronale e dai dipendenti che sfuggono al suo controllo.
- I giornali americani in questi giorni hanno rivelato dettagli specifici, e molto delicati, su decisioni aziendali controverse. Lo hanno fatto partendo da fonti interne e basandosi su documenti che sono stati passati ai giornali da chi evidentemente non è allineato al capo.
- Zuckerberg sembra stia perdendo il controllo della sua creatura. Con il rischio che la fuga di notizie e la diffusione di documenti riservati sia solo all’inizio.
Mark Zuckerberg è sotto assedio. Ma non deve guardarsi soltanto dai nemici esterni e da chi attenta al suo monopolio sui social network. Ora il pericolo arriva dall’interno, dai dirigenti insofferenti della linea padronale e dai dipendenti che sfuggono al suo controllo. Al momento non ci sono prese di posizione esplicite, ed è normale che sia così, visto che esporsi pubblicamente significherebbe essere condannati alle probabili ritorsioni. Basta però leggere i giornali americani in questi gi



