SCENARI

La competizione tecnologica fra Washington e Pechino passa da un paesino olandese

  • Il passaggio intellettuale più importante da compiere, per capire la guerra dei chip tra Stati Uniti e Cina, è avere una visione complessiva del percorso per giungere al prodotto finito, il chip. Con alcune differenze sulle tipologie, è sempre necessario il coinvolgimento di una serie di aziende, in una catena del valore enormemente complessa e globalizzata.
  • Il processo passa da una filiera globalizzata di costruttori di macchinari ipersofisticati. Uno di questi è una azienda della periferia di Eindhoven. 
  • Il testo fa parte del nuovo numero di Scenari: "La guerra invisibile dei chip", in edicola e in digitale dal 25 novembre.

Il sito di Asml si rivolge direttamente a ogni lettore curioso, con parole che già fanno comprendere la sua centralità: «Probabilmente siamo parte del dispositivo elettronico che state usando in questo momento». Non è un’espressione retorica. Le macchine prodotte da quest’azienda dei Paesi Bassi, che ha il suo quartiere generale e la sua sede principale a Veldhoven, cittadina a pochi chilometri da Eindhoven, sono infatti fondamentali per la tecnica di produzione delle componenti elettroniche pi

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