Il presidente della Fifa ha difeso il Qatar e ha attaccato l’Europa sul campo dei migranti e del rispetto dei lavoratori. La sua conferenza a un giorno dall’inizio del mondiale è un tentativo fallimentare di difendere l’indifendibile
Alla vigilia dall’inizio del mondiale di calcio in Qatar, il presidente della Fifa Gianni Infantino si presenta in conferenza stampa per difendere l’assegnazione decretata nel 2010 e per cercare di sedare le polemiche delle ultime settimane. «Oggi mi sento del Qatar. Oggi mi sento arabo, oggi mi sento africano, oggi mi sento gay, oggi mi sento disabile, oggi mi sento un lavoratore migrante», ha detto Infantino davanti ai giornalisti. Cercando di giustificare la scelta della Fifa, Infantino ha



