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Piano vaccinazioni a rischio. La Commissione europea allo scontro con AstraZeneca

European Commission President Ursula von der Leyen removes her face mask before giving a statement at the European Commission headquarters in Brussels, Wednesday, Sept. 23, 2020. (Stephanie Lecocq/Pool Photo via AP)
European Commission President Ursula von der Leyen removes her face mask before giving a statement at the European Commission headquarters in Brussels, Wednesday, Sept. 23, 2020. (Stephanie Lecocq/Pool Photo via AP)

I ritardi nelle consegne annunciati dalla società farmaceutica possono far saltare tutte le scadenze, ma secondo Bruxelles AstraZeneca viola il contratto. L’ipotesi di un arbitrato

 

  • AstraZeneca dice che ridurrà di circa il 75 per cento le sue consegne e che la colpa è degli europei, che hanno firmato tardi i contratti.
  • La Commissione non ci sta e accusa la società di avere una «logica da macellaio, il primo che arriva è il primo servito».
  • Se si arriverà a un arbitrato, potrebbero volerci anni prima di risolvere la questione.

La Commissione europea e la società farmaceutica AstraZeneca si trovano in uno scontro senza precedenti sulle forniture di vaccini anti Covid-19 dopo che la multinazionale anglo svedese ha annunciato che non riuscirà a rispettare i tempi di consegna pattuiti. La riduzione dovrebbe essere pari a circa il 75 per cento del totale, un taglio che, se confermato, renderà molto difficile raggiungere l’obiettivo di vaccinare il 70 per cento della popolazione europea entro la fine dell’estate. In tut

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