Gli ultranazionalisti amano il capo di Wagner e detestano il ministero della Difesa e gli alti comandi. Con la guerra che va male, il presidente russo ha sempre più bisogno di loro per mobilitare il paese
«Cos’è che non può mai essere perdonato?», domanda l’intervistatore. La telecamera stringe lentamente sul sorriso enigmatico del presidente russo. «Il tradimento», risponde Vladimir Putin. Il video risale al 2018, ma è tornato a circolare sulle televisioni e suoi social russi sabato scorso, mentre i soldati di Wagner marciavano su Mosca. Nonostante Putin abbia definito la loro azione una «pugnalata alle spalle», le accuse nei confronti del gruppo paramilitare e del suo leader, Evgenij Prigožin,



