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Oppositore o pedina di Putin? Le contraddizioni di Boris Nadezhdin

Nel “manifesto di Boris Nadezhdin”, il potenziale candidato si proclama apertamente «oppositore di principio delle politiche dell’attuale presidente Vladimir Putin»
Nel “manifesto di Boris Nadezhdin”, il potenziale candidato si proclama apertamente «oppositore di principio delle politiche dell’attuale presidente Vladimir Putin»

Il candidato “pacifista” che vuole sfidare il presidente ha alle spalle una carriera politica non esaltante. Non è stato oggetto delle attenzioni riservate ad altri: come se al Cremlino la sua corsa facesse comodo

«Partecipo alle elezioni perché sono sicuro che oggi è un dovere verso il mio paese, verso i miei antenati e i miei discendenti. Negli ultimi cento anni abbiamo attraversato, due volte, tumulti e disintegrazione. E ancora una volta stiamo entrando nel solco dell’autoritarismo e della militarizzazione. Non mi perdonerò, se non provo a fermare tutto questo», scrive Boris Nadezhdin nel suo manifesto politico. Ma chi è il “nuovo” antagonista del presidente Vladimir Putin che sta raccogliendo le firm

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