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Senza diritti e maltrattati, i 56mila “fantasmi” siriani

La minaccia dello Stato islamico a livello globale resta concreta. Le violazioni dei diritti umani in corso nel nord est della Siria non fanno altro che alimentare ulteriore rabbia. Per il bene di tutti, occorrerà risolvere questa situazione

Trascorsi più di cinque anni dalla sconfitta territoriale dello Stato islamico, 11.500 uomini, 14.500 donne e 30.000 minorenni sono trattenuti in almeno 27 centri di detenzione e nei due campi di Al Hol e Roj, nel nord est della Siria. In totale, secondo un rapporto pubblicato in questi giorni da Amnesty international, 56.000 persone prive di diritti, tenute in condizioni subumane, spesso non accusate di alcun reato, talora vittime di reati commessi proprio dallo Stato islamico. Oltre a siriani

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