Le fazioni armate guidate da Hayat Tahrir al Sham (Hts), organizzazione jihadista armata filo turca, stanno continuando la loro avanzata in Siria dopo il lancio dell'operazione Dissuasione dell'aggressione dello scorso 27 novembre. Iran e Russia si schierano al fianco del presidente siriano Bashar al Assad. Il ministro degli Esteri iraniano sarà oggi in visita a Damasco e domani in Turchia. La Russia effettua nuovi raid aerei nella provincia di Idlib, in uno di questi, secondo il governo libanese sarebbe stato ucciso Abu Muhammad al Jolani, capo di Hayat Tahrir al Sham.

PUNTI CHIAVE

14:15

Inviato Onu per la Siria: "Fallimento politico collettivo"

12:08

Secondo il governo libanese i russi hanno ucciso il leader dei jihadisti

12:05

Altri raid aerei russi in Siria

16:01

L'ambasciatore italiano in Siria: "Damasco finora tranquilla"

"La situazione a Damasco è tranquilla, non si è sentito nulla: giravano video riciclati da altri casi di scontri che non corrispondevano al vero". Detto questo "la situazione è molto più complessa di come la vogliono fare apparire. Loro hanno tutto l'interesse, come stanno facendo, a presentarsi come dei libertori e rassicurare. Sanno bene l'emozione che la parola Aleppo suscita da noi: sanno che è una città molto importante per la cristianità che vissuto una tragedia vera. E dunque loro partono in salita...". Lo ha affermato, fra l'altro, l'ambasciatore italiano in Siria, Stefano Ravagnan, ospite a 'In mezz'ora' su Rai3 collegato da Damasco.

14:30

Assad: "Spezzeremo il terrorismo con la forza"

"Il terrorismo comprende solo il linguaggio della forza, e questo è il linguaggio con cui lo spezzeremo e lo distruggeremo, indipendentemente dai suoi sostenitori e sponsor". Lo ha detto il presidente siriano Bashar al-Assad, in una conversazione telefonica con il leader dell'Abkhazia Badra Gunba, citato dall'agenzia di stampa siriana Sana.

14:15

Inviato Onu per la Siria: "Fallimento politico collettivo"

I combattimenti in corso in Siria ''avranno gravi conseguenze per la pace regionale e internazionale'' ha detto Geir O. Pedersen, inviato speciale dell'Onu per la Siria. ''Ciò che vediamo oggi in Siria è il segno di un fallimento collettivo nell'attuazione di ciò che è stato chiaramente necessario per molti anni: un vero processo politico per attuare la risoluzione 2254 (del 2015, ndr) del Consiglio di Sicurezza'', ha sottolineato in una nota.

13:33

Tajani domani al Cairo per la ricostruzione di Gaza

Il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani sarà domani 2 dicembre al Cairo per partecipare alla Conferenza umanitaria per rafforzare la risposta umanitaria a Gaza, co-organizzata da Egitto e Nazioni Unite. La riunione - si legge in una nota della Farnesina - ha come obiettivo il rafforzamento del sostegno e del coordinamento internazionale sul tema degli aiuti umanitari a Gaza. L'incontro, in particolare, mira ad affrontare le criticità relative all'accesso umanitario a Gaza e alla distribuzione degli aiuti. La conferenza intende inoltre concentrarsi sul ruolo di Unrwa nella Striscia e sul coordinamento internazionale sul tema della futura ricostruzione.

12:55

Assad manda rinforzi a Hama contro i ribelli

L'esercito siriano ha inviato rinforzi oggi per respingere i ribelli dall'avanzare ulteriormente nella campagna settentrionale di Hama, dopo aver preso Aleppo e le posizioni strategiche circostanti. Gli insorti guidati dal gruppo islamista Hayat Tahrir al-Sham hanno preso il controllo della maggior parte di Aleppo sabato e hanno affermato di essere entrati nella città di Hama. Non c'è stata alcuna conferma indipendente della loro affermazione

12:08

Secondo il governo libanese i russi hanno ucciso il leader dei jihadisti

Secondo l'account X del Governo libanese un attacco aereo russo ha ucciso Abu Muhammad al Jolani, capo di Hayat Tahrir al Sham (Hts, Commissione per la liberazione della Siria), sigla che riunisce i ribelli sunniti che hanno attaccato in Siria. Non ci sono conferme ufficiali della notizia, ma la fonti libanesi affermano che il fatto è avvenuto a Idlib, roccaforte dell'organizzazione Hts, in un raid compito nella notte dai russi, che sostengono il regime di Assad.

12:05

Altri raid aerei russi in Siria

Aerei da guerra russi hanno effettuato cinque attacchi aerei consecutivi sulla citta' di Idlib, circa 60 chilometri a sud di Aleppo, nel nord-ovest della Siria. Lo ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr), organizzazione non governativa con sede a Londra ma dotata di una rete di attivisti sul terreno, precisando che i raid hanno preso di mira un campo per sfollati nel quartiere universitario della citta', provocando la morte di un civile e diversi feriti gravi

11:44

Il ministro iraniano: "Partirò per Damasco"

"Oggi partirò per Damasco per trasmettere il messaggio della Repubblica islamica al governo siriano. Sosteniamo fermamente l'esercito e il governo siriano”, lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, citato dall'agenzia Irna. A margine della cerimonia della Giornata della Marina sull'isola di Kish, Araghchi ha dichiarato che l'Iran continua a sostenere la Siria contro i terroristi che stanno creando scompiglio nel Paese arabo. "Crediamo che dopo il fallimento del regime sionista, il nemico stia cercando di attuare le sue sinistre trame per destabilizzare la regione attraverso questi gruppi terroristici", ha aggiunto.

11:40

Usa: "Stiamo monitorando la situazione"

"Stiamo monitorando attentamente la situazione in Siria e siamo stati in contatto nelle ultime 48 ore con le capitali della regione: il continuo rifiuto del regime di Assad di impegnarsi nel processo politico delineato nella risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite e la sua dipendenza da Russia e Iran hanno creato le condizioni che si stanno verificando ora, tra cui il crollo delle linee del regime di Assad nella Siria nord-occidentale". Così Sean Savett, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti in un dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca nella notte

11:39

Il presidente iraniano: "Gli stati islamici intervengano in Siria"

"Gli Stati islamici dovrebbero intervenire per prevenire il protrarsi della crisi in Siria e impedire agli Stati Uniti e a Israele di sfruttare i conflitti interni di altri paesi", ha detto il presidente iraniano Masoud Pezeshkian. "I paesi che si dichiarano sostenitori dei diritti umani e della pace, in realtà hanno un ruolo nell'uccisione di persone innocenti, a causa del loro sostegno alla guerra e agli omicidi nella regione", ha aggiunto.

11:32

Cosa sta succedendo in Siria

  • Le milizie jihadiste filo turche del gruppo Hayat Tahrir al-Sham hanno iniziato un'offensiva lo scorso 27 novembre
  • Sabato 30 novembre hanno annunciato di aver preso il controllo della città di Aleppo, la seconda più grande della Siria
  • Le motivazioni dell'attacco sono riconducibili ad alcuni raid aerei delle forze governative eseguiti nel territorio sotto il controllo dei ribelli
  • La Russia è intervenuta al fianco del presidente alleato Bashar al Assad bombardando le postazioni dei ribelli
  • Le milizie filo turche hanno annunciato di aver ottenuto anche il controllo della provincia di Idlib e stanno combattendo a Hama

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