- I capi di stato dei paesi membri della Nato si sono incontrati ieri per un summit a Bruxelles che segna un’importante passo nel processo di ri-posizionamento strategico dell’alleanza.
- La sfida più importante per la Nato riguarda senza dubbio l’ascesa della Cina. Ciò pone degli importanti interrogativi per un’alleanza che è, di nome e di fatto, Atlantica: è necessaria una politica unica verso la Cina?
- Anche il ritiro dall’Afghanistan segna un cambio di paradigma: dall’antiterrorismo, counterinsurgency e ricostruzione e sviluppo – temi che hanno caratterizzato le operazioni multinazionali degli ultimi 25 anni – la Nato si sta riorientando verso la competizione strategica tra grandi potenze.
I capi di stato dei paesi membri della Nato si sono incontrati ieri per un summit a Bruxelles che segna un’importante passo nel processo di ri-posizionamento strategico dell’alleanza. La Nato deve guardare al 2030 per continuare a provvedere alla sicurezza dei suoi membri. Ma l’orizzonte del 2030 appare pieno di sfide e minacce per cui bisogna prepararsi e attrezzarsi. La decisione, presa al summit, di lanciare un nuovo Concetto strategico – il più importante documento di pianificazione polit



