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Con un annuncio il potere talebano a Kabul si spezza dopo quindici mesi di inerzia politica. Il mullah Baradar, capo dell’ala moderata, ha annunciato di aver avuto un sogno premonitore: il corpo di Omar, fondatore dell’emirato afgano, era spezzato in due, la testa si trovava in Qatar, il resto della figura a Kabul.
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Un monito secondo Baradar per indicare che la fazione armata oggi governa il paese, mentre la testa politica è separata, altrove, a Doha. Nel frattempo, dopo quindici mesi di gestazione, è nato il Movimento nazionale afghano per la pace e la giustizia (Anmpj).
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I duecentoventi primi firmatari vivono all’estero ma si mescolano a un gruppo molto più numeroso che vive nel paese, per ora protetto dall’anonimato.
Con un annuncio melodrammatico il potere talebano a Kabul si spezza dopo quindici mesi di inerzia politica, di crisi sociale, di editti ossessivi contro le donne e di isolamento diplomatico. Il mullah Baradar, capo dell’ala moderata, primo vice premier, ha annunciato piangente, davanti alle telecamere, che gli è apparso in sogno il mullah Mohammed Omar, fondatore dell’emirato afgano. Richiamando altre visioni più antiche e illustri contenute nel Corano. Il corpo di Omar era spezzato in due: la



