Il presidente degli Stati Uniti ha deciso di vietare l’ingresso negli Usa ai cittadini di dodici paesi. La ragione sarebbe quella di proteggere gli Stati Uniti dai «terroristi stranieri». Vietatati anche i visti agli studenti stranieri di Harvard
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che vieterà l'ingresso negli Stati Uniti ai cittadini di 12 paesi al fine di «proteggere» il paese dai «terroristi stranieri». Questo divieto, che entrerà in vigore il 9 giugno, si applica ad Afghanistan, Birmania, Ciad, Repubblica del Congo, Guinea Equatoriale, Eritrea, Haiti, Iran, Libia, Somalia, Sudan e Yemen.
Anche altri sette paesi sono soggetti a restrizioni: Burundi, Cuba, Laos, Sierra Leone, Togo, Turkmenistan e Venezuela. Tuttavia, sono previste eccezioni per i titolari di determinati visti e per le persone il cui viaggio negli Stati Uniti «serve l'interesse nazionale».
Le ragioni
L'elenco non include l'Egitto, Paese d'origine del 45enne accusato dell'attacco con cui Donald Trump ha giustificato la sua decisione. In un video pubblicato su X, il presidente americano ha assicurato che «il recente attacco terroristico a Boulder, Colorado, ha evidenziato gli estremi pericoli che l'ingresso di cittadini stranieri non adeguatamente controllati rappresenta per gli Stati Uniti». «Non li vogliamo», ha aggiunto
Ma il presidente ha deciso anche di non concedere più il visto agli studenti stranieri di Harvard. Si tratta di un'ulteriore escalation del suo conflitto con le istituzioni accademiche americane, che accusa di promuovere idee di sinistra eccessivamente progressiste. «Ho concluso che è necessario limitare l'ingresso ai cittadini stranieri che desiderano venire negli Stati Uniti per partecipare, esclusivamente o sostanzialmente, a un programma di studio presso l'Università di Harvard» si legge in una nota.
Questa misura, con la quale il governo aveva già minacciato Harvard, si applica immediatamente ai «cittadini stranieri che entrano o tentano di entrare negli Stati Uniti per iniziare a partecipare» ai programmi dell'università. Gli studenti stranieri attualmente iscritti ad Harvard, la più antica università degli Stati Uniti e una delle più prestigiose al mondo, saranno soggetti a revisione e potrebbero vedersi "revocare il visto", secondo la dichiarazione presidenziale.
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