Nella notte tra giovedì e venerdì Mosca ha lanciato un’offensiva di missili e droni. Tra i feriti, una donna incinta e due bambini. Secondo il sindaco della capitale, Vitali Klitschko, i palazzi colpiti sono almeno undici e – denunciano i soccorritori – ci sarebbero anche un ospedale e una scuola
Almeno quattro persone sono morte e decine sono state ferite. È il bilancio ancora provvisorio del massiccio attacco russo su Kiev, la capitale ucraina, con missili e droni denunciato nella notte dalle autorità della città e riportato dai media ucraini. Tra i feriti ci sono anche una donna incinta e due bambini di sette e dieci anni.
Le vittime degli attacchi ricoverate in ospedale hanno riportato fratture, tagli e ustioni, ha fatto sapere il governatore della regione, Mykola Kalashnyk.
Nella notte tra giovedì e venerdì – denuncia l’aeronautica Ucraina – dozzine di droni che hanno preso di mira le regioni centrali, meridionali e orientali del paese. In tutto 430 droni e 18 missili balistici, ha precisato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
Diverse esplosioni sono state sentite a Kiev a partire dalle 00.45, mentre altre due ondate di esplosioni sono state riportate tra l’una e l’1.30.
I palazzi colpiti sono almeno undici, secondo il sindaco della capitale, Vitali Klitschko. Anche un ospedale e una scuola sono stati danneggiati, secondo le notizie diffuse dai soccorritori, e l’ambasciata dell’Azerbaigian a causa dei detriti di un Iskander.
«Alcune sezioni delle reti di riscaldamento sono state danneggiate. Nel distretto di Desniansky, a causa di un’emergenza sulla conduttura principale del riscaldamento, alcuni edifici sono temporaneamente privi di riscaldamento», ha detto Klitschko. I bombardamenti hanno infatti provocato l’interruzione della corrente elettrica e del riscaldamento in diverse zone della capitale.
Mentre si cerca chi è rimasto intrappolato sotto le macerie, la protezione civile ucraina, sui suoi canali social, ha annunciato di aver tratto in salvo oltre 40 persone.
L’Ucraina risponderà «con la propria potenza a lungo raggio», ha detto Zelensky, e ha chiesto ai partner occidentali un rafforzamento urgente della difesa aerea. «Si sta lavorando molto con i partner, ma non è sufficiente. È necessario un rafforzamento con sistemi aggiuntivi e missili intercettori. L’Europa e gli Stati Uniti possono aiutare. Contiamo su decisioni reali», ha concluso.
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