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Una nuova vita dopo l’amputazione: il progetto di Emergency nel Kurdistan iracheno

Nel centro di Sulaymaniyah, la Ong italiana fornisce non solo un percorso di riabilitazione ma anche di reinserimento sociale grazie all’apertura di attività commerciali per chi è rimasto gravemente ferito

«Ero con mio cugino quando è successo. Sono sceso dalla macchina e ho messo il piede su una mina. È così che ho perso la gamba. Da quel giorno nulla è stato più come prima». Farad Shabib racconta la sua storia con poche, semplici parole, mentre solleva il bordo dei pantaloni per far vedere la protesi attaccata al suo ginocchio sinistro. Farad è uno delle migliaia di curdi iracheni che hanno perso un arto a causa degli ordigni che infestano dagli anni Ottanta il territorio dell’Iraq e in particol

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