Sarebbero almeno 20mila i soldati russi uccisi in Ucraina tra dicembre e i primi quattro mesi del 2023, ha detto John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Altri 80mila sarebbero stati feriti, portando a 100mila il totale delle perdite subite dalla Russia nel corso della sua offensiva invernale. Circa metà delle perdite sarebbero state inflitte al gruppo Wagner, l’unità mercenaria che combatte insieme all’esercito regolare.

Secondo Kirby, l’offensiva russa si è in larga parte esaurita senza ottenere risultati significativi. Gli scontri più intensi di questi mesi si sono verificati nella parte orientale dell’Ucraina, in particolare intorno alla città di Bakhmut, che gli ucraini continuano a difendere nonostante le gravi perdite subite.

Secondo il generale Oleksandr Syrskyi, comandante delle forze di terra ucraine, un contrattacco a Bakhmut negli ultimi giorni ha consentito agli ucraini di liberare alcune posizioni occupate dai russi. Syrskyi si trova questa mattina nella zona di Bakhmut da dove ha detto che arriveranno presto importanti novità.

In questi giorni è atteso il lancio della controffensiva primaverile delle forze armate ucraine, un’operazione militare in preparazione da mesi. Secondo le principali stime, l’attacco sarà lanciato in agosto nella zona meridionale del paese.

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