- Gli effetti incrociati di deglobalizzazione e guerra in Ucraina hanno reso molto complesso prevedere il futuro
- Russia e Cina sono d’accordo nel distruggere l’unipolarismo occidentale (anche se Pechino sa che i conflitti fanno male all’economia globale)
- Il resto del mondo resta per ora prudentemente a guardare, in equilibrio tra lo schierarsi e il rilancio del multilateralismo
La guerra di Khartoum è l’ultimo segnale degli effetti incrociati della guerra in Ucraina e della deglobalizzazione che stanno rendendo lo scenario internazionale fluido e caotico. Il conflitto russo contro Kiev ha provocato un decoupling politico (parallelo all’economico): occidente schierato a difesa dell’integrità territoriale ucraina; Russia favorevole alla rivisitazione delle frontiere; resto del mondo che evita di schierarsi o tenta di occupare gli spazi vuoti. È ciò che accade in Sudan



