Le operazioni del Cremlino per interferire nelle elezioni americane avvengono tramite influencer politici che non hanno bisogno di finanziamenti stranieri per essere filoputiniani
Qualche tempo fa sarebbe stato quasi una bestemmia per un conservatore americano, sia esso un politico oppure un semplice appartenente al mondo dei media, essere accostato alla Russia. Senza andare agli anni della Guerra fredda, ancora soltanto nel 2012 il candidato alla presidenza Mitt Romney affermava con chiarezza che Mosca rappresentava il principale nemico geopolitico per Washington. Oggi molte cose sono cambiate, a partire dalla trumpizzazione del partito, che ha portato per anni molti mi



