Il nuovo presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Matteo Maria Zuppi, è tornato a parlare sul tema degli abusi sessuali che coinvolge le autorità ecclesiastiche e ha annunciato la stesura di un report dedicato a far luce sulle violenze.

Il report

«Il pensiero è sempre per le vittime, il loro dolore è la prima preoccupazione», ha detto Zuppi durante la conferenza stampa al termine della 76esima assemblea generale della Conferenza episcopale italiana. Il neo presidente della Cei ha annunciato che sarà realizzato un report da parte della chiesa italiana sui casi e sulle attività di prevenzione da pubblicare il prossimo 18 novembre.

Il documento, però, valuterà solo i casi che vanno dal 2000 al 2021. «L’arco di tempo analizzato sarà di vent’anni. Non andare più indietro, giudicando con i criteri di oggi fatti di 80 anni fa, è una scelta di serietà, chiarezza e giustizia», ha detto Zuppi. «Ci sembra molto più serio, per certi versi ci fa molto più male perché quel periodo ci coinvolge direttamente», ha aggiunto, escludendo anche l’utilizzo del metodo francese basato su un’indagine di ampio respiro commissionata a una struttura esterna al mondo ecclesiastico.

«Alcuni dati possono essere davvero discutibili, come visto in Francia, e noi non vogliamo discutere. Ci prenderemo le nostre responsabilità, ma ce le siamo già prese eh», ha detto il neo presidente della Cei. «Non c’è nessuna volontà di copertura, è solo un problema di serietà. Non abbiamo interesse a suonarcela e cantarcela da soli, vogliamo una chiarezza vera», ha aggiunto.

Secondo gli ultimi dati ufficiali la dimensione del fenomeno è di 325 sacerdoti denunciati per pedofilia negli ultimi 15 anni, 161 già condannati in via definitiva.

In conferenza stampa Zuppi ha anche detto che ci saranno iniziative e misure di «accompagnamento degli abusatori. Siamo una madre, tuo figlio è sempre tuo figlio». Al report lavoreranno anche diversi centri indipendenti tra cui istituti universitari di criminologia e vittimologia.

L’elezione

Il cardinale arcivescovo di Bologna, classe 1955, è stato eletto lo scorso 24 maggio con una larga maggioranza da parte dei vescovi italiani. Creato cardinale nel Concistoro del dicembre 2019 quando era già arcivescovo di Bologna per nomina di papa Francesco, Zuppi è considerato fra i più vicini alla linea del pontefice. La sua elezione rende merito e consolida anche il ruolo della comunità di Sant’Egidio nel panorama italiano.

L’inchiesta di Domani

Federica Tourn conduce per Domani l’inchiesta finanziata dai lettori La violenza nella chiesa italiana, che si può finanziare a questo link. Per ogni euro donato dai lettori, il giornale ne aggiunge un altro. Il giornalismo di inchiesta è un bene pubblico che si costruisce insieme, tra lettori e giornalisti.

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