Le elezioni politiche e l’antisemitismo

A Pisa si vota anche sulla strada intitolata al persecutore degli ebrei

  • Centinaia di cittadini, ma anche i rettori dell’Università, della Scuola Normale e della Scuola Sant’Anna, chiedono al sindaco di Pisa di cambiare nome alla via Giovanni D’Achiardi.
  • D’Achiardi è il rettore fascistissimo che nel 1938 applicò con zelo le leggi razziali, firmate dal re a Pisa il 5 settembre 1938, ed espulse 20 professori ebrei dall’Università. La vicenda irrompe nella campagna elettorale.
  • La proposta di tre docenti di intitolare la strada a Raffaello Menasci, docente espulso da D’Achiardi e morto ad Auschwitz, divide nel collegio uninominale di Pisa il candidato del Pd Ceccanti (favorevole) e quello della Lega Ziello (contrario). 

Il 5 settembre 1938 il re Vittorio Emanuele III firmò le prime leggi razziali di Benito Mussolini nella villa reale di San Rossore, a Pisa. In occasione dell’anniversario, politica e istituzioni hanno reso omaggio alla targa che, nel parco di San Rossore, ricorda le gesta del Savoia con la scritta «Pisa non dimentica». C’era il deputato uscente del Pd, il pisano Stefano Ceccanti, costituzionalista oggi candidato per la Camera nel collegio uninominale di Pisa, non c’era il deputato uscente del

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