- L’impostazione futura della politica di bilancio è di fatto assente dalla campagna elettorale. Eppure abbiamo molto da finanziare – da sanità e istruzione a transizione ecologica e difesa – e vincoli di bilancio da rispettare.
- Non scassare il bilancio preclude la possibilità di ridurre in misura significativa le tasse. Resta possibile (e auspicabile) redistribuirle. Il centro sinistra dovrebbe discuterne seriamente.
- Da dove si prendono le risorse per il taglio del cuneo? Si possono tassare gli affitti come gli altri redditi da capitale? Bisogna proseguire con “la flat tax? Chi è stato privilegiato dalle scelte degli anni passati voterà chi coerentemente lo ha sempre difeso, sono gli altri che hanno bisogno di risposte.
L’impostazione futura della politica di bilancio è finora di fatto assente dalla campagna elettorale. Eppure la nuova legislatura sarà caratterizzata dalla necessità di far fronte ad esigenze di spesa crescenti (dalla sanità e l’istruzione alla transizione ecologica e la difesa) che vanno oltre le risorse del Pnrr e, allo stesso tempo, di mantenere un equilibrio di bilancio con il ritorno delle regole europee da qui a un anno. Due esigenze che sarà molto difficile tenere insieme senza inter



