Oggi è l’86esimo giorno dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, Domani segue tutte le notizie con un liveblog costantemente aggiornato. Clicca qui per vedere gli ultimi aggiornamenti.

Cosa c’è da sapere

  • Nel suo consueto discorso televisivo notturno, il presidente ucraino Zelensky a parlato della difficile situazione militare nell’est del paese, trasformato in un «inferno» dall’offensiva russa.
  • Nel frattempo il Senato degli Stati Uniti ha approvato un gigantesco pacchetto di aiuti militari ed economico del valore di 40 miliardi di dollari.
  • Il New York Times ha pubblicato nuovi video e testimonianze che mostrano probabili crimini di guerra commessi dai russi nella regione di Kiev.
  • Il presidente Joe Biden ha ricevuto a Washington i capi di governo di Svezia e Finlandia, assicurando che i due paesi hanno il completo supporto americano per entrare nella Nato.
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18.30 – In una riunione del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, il presidente Russo Vladimir Putin ha detto che il paese è diventato «il bersaglio di una guerra informatica». I cyber attacchi contro le infrastrutture informatiche del paese «si sono moltiplicati dall’inizio dell’operazione militare speciale», ha detto Putin usando il termine ufficiale per l’invasione dell’Ucraina. Per resistere, ha detto, in futuro la Federazione dovrà affidarsi in maniera più significativa a software di produzione locale.


17.00 – I ministri delle Finanze del G7 hanno promesso un pacchetto del valore di circa 20 miliardi di euro in aiuti economici all’Ucraina. Dal momento dell’invasione, l’Ucraina ha perso circa metà del suo Pil e il governo ha costante bisogno di aiuti finanziari per continuare ad operare.


16.50 – Le ultime foto dall’Azovstal

Dmytro Kozatskyi, un soldato ucraino che ha trascorso l’ultimo mese dentro l’acciaieria Azovstal di Mariupol, ha pubblicato questa mattina le ultime fotografie che ha scattato nello stabilimento prima di arrendersi. Kozatskyi ha pubblicato anche il link a una cartella di Google Drive con tutte le sue foto, chiedendo che vengano inviate a premi giornalistici. «Se dovessi vincere qualcosa, sarà una bella sorpresa al mio rilascio», ha scritto. Kozatskyi si trova probabilmente in un campo di prigionia russo in territorio ucraino, come i quasi 2mila soldati ucraini che negli ultimi giorni si sono arresi a Mariupol.


16.15 – Il palazzo della cultura di Kharkiv è stato colpito da un missile e una telecamera di sicurezza ha ripreso la gigantesca esplosione.


15.50 – Il processo a Vadim Shishimarin

La sentenza per il soldato russo Vadim Shishimarin, 21 anni, sotto processo in Ucraina per aver ucciso un uomo disarmato, sarà comunicata lunedì. Questa settimana Shishimarin si era dichiarato colpevole di omicidio e aveva spiegato di aver sparato contro un uomo disarmato perché minacciato e sotto pressione da parte dei suoi commilitoni. In un confronto con la vedova dell’uomo ucciso, Shishimarin ha chiesto di essere perdonato. Al momento, rischia l’ergastolo.


15.30 – Turchia, Finlandia, Svezia e la Nato

Continua a sembrare difficoltoso il percorso di adesione di Svezia e Finlandia alla Nato. Domani, i diplomatici dei due paesi si incontreranno il presidente turco Recep Tayyip Erdogan che anche oggi ha ripetuto di essere contrario all’entrata nell’alleanza dei due paesi. Nell’ultima settimana, Erdogan ha aumentato il volume delle sue critiche ai due paesi, accusati di aver un atteggiamento troppo morbido nei confronti di gruppi che la Turchia considera terroristi. Oggi Erdogan ha sostenuto che Svezia e Finlandia avrebbero addirittura inviato armi al Pkk, una formazione militante curda considerata un gruppo terroristico da Unione Europea e Stati Uniti. Esperti e diplomatici restano comunque convinti che l’opposizione di Erdogan è soltanto un modo per ottenere una vittoria diplomatica da presentare all’opinione pubblica turca. Come primo passo di rappacificazione, il governo svedese ha ribadito oggi una sua dichiarazione risalente al 1984, in cui il Pkk veniva definito un gruppo terrorista.


14.25 – Attacco di hacker russi all’Italia

Un attacco informatico ha colpito giovedì sera i siti del ministero degli Esteri italiano e dell’Associazione nazionale magistrati. L’attacco è stato rivendicato dal gruppo hacker Killnet, che si ritiene sia affiliato alla Russia. La polizia che sta indagando sugli attacchi dice che anche il sito del concorso canoro Eurovision, terminato la scorsa settimana con la vittoria dei concorrenti ucraini, è stato minacciato, ma non seriamente. Entrambi i siti colpiti non tornati raggiungibili nel primo pomeriggio di venerdì.


14.00 – La Russia cesserà le forniture di gas alla Finlandia

Da domani, la Russia sospenderà le forniture di gas alla Finlandia, in risposta alla sua richiesta di aderire alla Nato insieme alla Svezia. La Finlandia importa quasi tutto il suo gas dalla Russia, ma nel suo mix energetico il gas conta solo per il 5 per cento della produzione di energia. Le autorità finlandesi dicono che il taglio delle forniture non avrà significative conseguenze.


12.45 – La Russia cerca nuovi soldati

Due deputati della Duma russa hanno presentato una proposta di legge per consentire anche a chi ha più di 40 anni di arruolarsi nell’esercito come volontario a contratto. La stessa legge estende il limite di età a chi ha più di 30 anni in caso si tratti di un cittadino straniero. La mossa è considerata un tentativo per rimediare ai problemi di personale dell’esercito russo senza ricorrere a una impopolare mobilitazione militare.


11.45  – 1.900 soldati ucraini si sono arresi a Mariupol

Nuovo aggiornamento dal ministero della Difesa russo: sarebbero 1.900 i soldati ucraini che si sono arresi nello stabilimento Azovstal di Mariupol. Lunedì era arrivato l’ordine di cessare i combattimenti. Ma alcuni militari che fanno parte del reggimento ultranazionalista Azov hanno detto di trovarsi ancora dentro il complesso e che la resistenza «non è terminata».


11.00 – Cresce la pressione russa sul Donbass

L’esercito ucraino ha ammesso di aver perso diverse cittadine sul fronte del Donbass negli ultimi giorni. L’esercito russo avanza in modo metodico, utilizzando artiglieria e aviazione per distruggere le posizioni difensive ucraine. Esperti e analisti militari scrivono da giorni che l’offensiva nel Donbass si è trasformato in un duello di artiglieria, un tipo di scontro nel quale i russi hanno ancora una netta superiorità sui loro avversari.


10.10 – Sempre a proposito di artiglieria, Germania e Paesi Bassi avvertono che dopo le attuali consegne di 12 cannoni semoventi, non potranno fornire altre armi di questo tipo all’Ucraina.


9.50 – Nuovi cannoni in arrivo

Nuovi aiuti americani sono già in arrivo in Ucraina, mentre il Senato ha appena approvato un nuovo piano di aiuti da 40 miliardi di dollari. In particolare, il Pentagono ha mostrato foto e video dei nuovi obici che vengono preparati per essere spediti in Ucraina. L’offensiva in Donbass sta vedendo un largo impiego di artiglieria, un’arma in cui i russi hanno una significativa superiorità sui loro avversari. Cannoni americani con munizioni Nato sono uno strumento importante per gli Ucraini, ma le consegne avvenute fino ad ora non hanno cambiato nettamente i rapporti di forze.


9.20 – Crimini a Bucha

Il New York Times ha pubblicato nuovi video e raccolto nuove testimonianze che mostrano quello appare come un chiaro crimine di guerra commesso da alcuni soldati russi a Bucha, la città a nord di Kiev dove a marzo sono state compiute numerose esecuzioni di civili. Nei video si possono vedere alcuni parà russi portare via otto persone i cui corpi saranno poi ritrovati senza vita sul retro di un edificio occupato dai soldati.

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