Nuovo giorno di guerra in ucraina. Si parla ancora delle uccisioni scoperte a nord di Kiev dopo l’avanzata degli ucraini e sospettate di essere crimini di guerra russi. Domani segue tutte le notizie con un liveblog costantemente aggiornato.

Cosa c’è da sapere

  • Nelle città a nord di Kiev recentemente occupate dai soldati russi sono stati trovati oltre 400 corpi, la maggior parte si ritiene di civili.
  • Bucha è una delle più colpite e quando i giornalisti internazionali sono arrivati, nel fine settimana, hanno trovato almeno 20 corpi abbandonati per città, alcuni con le mani legate dietro alla schiena.
  • I paesi occidentali hanno promesso nuove sanzioni dopo il massacro, con il presidente francese Macron che è stato tra i primi a commentare la notizia.
  • Il governo russo nega che sia stato fatto del male ai civili e accusa gli ucraini di aver organizzato una montatura.
  • Il ministro degli Esteri russo ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo cinese Wang Yì. Quest’ultimo ha espresso solidarietà nei confronti delle autorità ucraine dopo la diffusione delle immagini di Bucha.
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19.39 – Le dichiarazioni di Lavrov

Il ministro degli Esteri russo ha detto che il Cremlino presenterà prove contro le accuse di aver commesso crimini di guerra nella città di Bucha, dopo che nei giorni scorsi sono stati ritrovati alcuni cadaveri di civili con mani e piedi legati. La Russia intende «cogliere ogni opportunità per raggiungere un accordo con l'Ucraina» ha detto Lavrov riferendosi ai negoziati in corso in Turchia.

Sulle sanzioni Lavorv ha detto: «In che modo questa situazione incide sulle nostre relazioni bilaterali, sui rapporti con il mondo arabo nel suo insieme, i paesi del Medio Oriente e del Nord Africa? Non è la situazione in se' a incidere sulle relazioni, ma quelle sanzioni assolutamente illegittime, illegali». Secondo il ministro degli Esteri russo si tratta di «sanzioni senza precedenti che l'Occidente ha annunciato contro la Federazione Russa, che hanno colpito molto dolorosamente, in primo luogo, l'economia globale».


19.37 – Lo sminamento

Il ritiro dell’esercito russo da alcune aree del paese sta permettendo ai soccorsi di raggiungere la popolazione civile. Ma l’area è ancora pericolosa per via delle mine piazzate dai soldati russi. Solo nella giornata di domenica sono state trovate oltre cinquemila mine. Nel distretto di Bucha così come in altre città vicine tra cui Irpin sono in corso un’attività di sminamento. Per le Nazioni unite l’Ucraina è uno dei paesi in cui ci sono più mine al mondo.


19.02 – Secondo Save the children dall’inizio del conflitto ogni giorno vengono colpite in media 22 scuole. Inoltre, più di 5.5 milioni di bambini sono rimasti senza istruzione. In totale, dal 24 febbraio scorso sono state danneggiate 869 scuole (il 6 per cento di tutte quelle presenti nel Paese) e 83 edifici scolastici sono rimasti completamente distrutti. Secondo l’ong, circa il 43 per cento degli attacchi si sono verificati nella parte orientale del paese.


18.36 – La Germania ha espulso 40 diplomatici russi. «Si tratta di persone che hanno lavorato qui in Germania ogni giorno contro la nostra libertà e contro la coesione della nostra società», ha detto la ministra degli Esteri Annalena Baerbock.


17.16 – Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, chiede che Putin venga processato per crimini di guerra.


16.30 – La Lituania ha espulso l’ambasciatore russo in stanza nel paese.


16.27 – «Faremo la massima pressione. Non ci fermeremo neanche un minuto finché non troveremo tutti i criminali e penso che questo andrà a beneficio della civiltà». A dirlo è il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky di fronte ai giornalisti a Bucha. «Se non troviamo una soluzione civile», il popolo ucraino «troverà una soluzione non civile», ha detto Zelensky.


16.15 – Berlino non può fare ancora a meno del gas russo

«Vogliamo diventare il prima possibile indipendenti dalle importazioni di energia dalla
Russia e la Germania sosterrà ulteriori sanzioni alla Russia, ma al momento non èpossibile tagliare le forniture di gas», ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, arrivando all'Eurogruppo. I diversi leader europei stanno discutendo se inserire nel nuovo pacchetto di sanzioni anche limiti nel settore energetico russo, che, inevitabilmente, porterà anche a conseguenze in Europa.


15.47 – Il sindaco Mykolaiv, denuncia l’attacco con bombe a grappolo da parte dell’esercito russo contro edifici civili.


15.20 – L’Unione europea crea un team investigativo per capire se sono stati commessi crimini di guerra in Ucraina. A dare l’annuncio è la presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, che ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «L’Ue ha istituito assieme all’Ucraina un team investigativo per raccogliere prove su crimini di guerra e crimini contro l’umanità. L’Ue è pronta ad aumentare i suoi sforzi inviando delle squadre investigative sul terreno per a sostegno della Procura ucraina. Eurojust e Europol sono pronti all'aiuto», ha detto al presidente Von Der Leyen. «Le strazianti immagine viste non possono e non saranno lasciato senza risposte. Chi ha commesso questi crimini atroci non resterà impunito», ha aggiunto.


14.53 – Le sanzioni europee al gas russo

Il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, ha detto che non esclude possibili sanzioni energetiche nei confronti della Russia. Anche il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, ha detto che «nulla è fuori discussione», neanche eventuali sanzioni nei confronti del gas di Mosca. «Dobbiamo aumentare la pressione sulla Russia e aumentare il sostegno per l'Ucraina» ha aggiunto.

Non tutti i paesi però sono d’accordo. Il ministro delle finanze austriaco ha detto: «Siamo molto dipendenti dal gas russo e penso che tutte le sanzioni che colpiscono noi più di quanto colpiscano la Russia non sarebbero giuste».


14.34 – Le dichiarazioni del ministro degli Esteri Luigi Di Maio al termine della sua missione diplomatica a Zagabria:

«Stanza della tortura a Bucha? È una vergogna mondiale. Stiamo vedendo immagini terrificanti, a Bucha sono stati commessi orrori contro il popolo ucraino, contro civili indifesi. L’Italia garantirà ogni necessario supporto alla Corte Penale Internazionale anche tramite l’Ue per l'accertamento di questi crimini e dei loro responsabili. Alla guerra di Putin, che condanniamo fermamente, va messa fine, serve subito una de-escalation. Stiamo tutti condannando, senza se e senza ma, queste atrocità».

14.18 – Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha chiamato il suo omologo ucraino Dmitro Kuleba e gli ha espresso solidarietà dopo la diffusione delle immagini dei civili uccisi nella cittadina di Bucha.


13.59 – Gli ucraini pubblicano i nomi dei soldati russi che sono stati a Bucha

L’intelligence ucraina ha pubblicato l’elenco dei militari russi che erano di stanza a Bucha, città a nord di Kiev dove c’è stato il massacro di civili. Farebbero parte della 64esima brigata di artiglieria motorizzata. Secondo quanto riportato da fonti ucraine, il comandante russo sarebbe  Omurbekov Asanbekovich. «Tutti i criminali di guerra saranno processati e perseguiti per i crimini contro la popolazione ucraina», hanno detto al Kiyv Independent i servizi segreti ucraini. 


13.22 – Secondo l’Alto Commissario per i diritti umani, Michelle Bachelet, si è espressa sulle immagini circolati di Bucha. «Sono inorridita dalle immagini di civili che giacciono sulle strade e in tombe improvvisate a Bucha», ha detto Bachelet. «I rapporti che emergono da questa e altre aree sollevano seri e inquietanti interrogativi su possibili crimini di guerra, gravi violazioni del diritto internazionale umanitario e gravi violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani», dichiara.


12.59 – L’agenzia di stampa Unian riporta che l’esercito ucraino ha trovato a Bucha anche una camera di tortura usata dall’esercito russo. All’interno della stanza sarebbero stati trovati altri cinque cadaveri con mani legate dietro la schiena. Nel frattempo anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è andato a Bucha per incontrare i cittadini ricoverati nell’ospedale della città.

«Dal 10 marzo arrivano decine di corpi a tutte le ore ogni giorno. Finora ne ho contati 68: donne, uomini, bambini, molti non identificabili per i colpi inferti ai loro corpi martoriati» ha detto Andryi Galavin, prete della chiesa ortodossa di Sant'Andrea Bucha, al giornalista inviato dell’Ansa. «I parenti delle vittime possono venire qui solo adesso perché prima i soldati russi non lo permettevano», ha aggiunto.


12.34 – Secondo diversi media ucraini il presunto comandante dell’esercito russo responsabile del massacro di civili a Bucha sarebbe Omurbekov Asanbekovich.

Asanbekovich era a capo della 64esima brigata di artiglieria motorizzata e secondo fonti locali sarebbe appunto accusato di aver commesso crimini di guerra nella città a nord di Kiev.


12.25 –  «La Russia considera la situazione a Bucha una provocazione che minaccia la pace e la sicurezza internazionale», ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov.


12.22 – È previsto per mercoledì 6 aprile il prossimo incontro tra i 27 ambasciatori dei paese dell’Unione europea per discutere del nuovo pacchetto di sanzioni economiche contro la Russia. Non è ancora all’ordine del giorno il blocco sugli idrocarburi ma la situazione può cambiare nelle prossime ore. Il vice cancelliere tedesco Robert Habeck ha detto: «Ho detto più volte che
lavoriamo all'indipendenza dal carbone e dal gas. Il governo tedesco negli anni scorsi ha aumentato la dipendenza dalla Russia, diversamente da altri Paesi. Quindi la nostra situazione di partenza è diversa rispetto ad altri».


12.12 –  Salgono a 83.100 i profughi ucraini giunti finora in Italia dall’inizio della guerra. Tra questi ci sono 42.879 donne, 8.551 uomini e 31.670 minori.


11.30 – Anche il primo ministro britannico si è espresso sulla situazione in Ucraina dopo la scoperta dei massacri degli ultimi giorni.


10.48 – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha parlato dei massacri in Ucraina e ha utilizzato l’espressione «crimini contro l’umanità» invece che parlare dei più. limitati «crimini di guerra».


Le reazioni internazionali

Le fotografie e le notizie delle uccisioni hanno suscitato una forte reazione internazionale.

  • Le parole più forti sono arrivate dal presidente ucraino Zelenksy, durante un discorso che ha tenuto questa notte (qui una sintensi in inglese). Zelensky ha parlato di «genocidio e ha detto, riferendosi alle uccisioni: «Così è come sarà perceputato lo stato russo da ora in poi. Questa è la vostra immagine. La vostra cultura è morta insieme agli ucraini».
  • Il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato di «crimini di guerra» commessi dai russi, ha chiesto una commissione di indagini internazionale e ha proposto nuove sanzioni alla Russia.
  • Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha chiamato il regime di Putin «una dittatura totalitaria fascista» e ha chiesto di indagare sul possibile «genocidio» commesso dalla Russia. Morawiecki ha inoltre detto che il principale ostacolo all’imposizione di sanzioni contro il gas russo è il governo tedesco. Infine, ha chiesto a Macron cosa ha ottenuto nelle numerose telefonate che ha avuto in queste settimane con il presidente russo.
  • Anche il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha detto che quello che è avvenuto in Ucraina potrebbe configurarsi come genocidio.

9.47 – Con l’arrivo dei giornalisti internazionali a Bucha e in altre città occupate dai russi fino a pochi giorni fa, le prime storie di come sono avvenute le uccisioni cominciano ad emergere.

Secondo i primi racconti, i soldati russi arrivati all’inizio dell’invasione si sono comportati in modo normale, persino gentile, dicono alcuni testimoni. Le cose sono iniziate a peggiorare quando i russi hanno subito le prime perdite e le truppe che iniziale occupavano la città hanno ricevuto il cambio. Una colonna di soldati che poco fuori Bucha era stata colpita dall’artiglieria ucraina sarebbe stata particolarmente brutale, ha scritto il giornalista dell’Economist Oliver Carroll.

A Trotysanet, vicino Kharkiv, gli abitanti della città dicono che le atrocità peggiori sono state commesse quando i soldati regolari russi sono stati sostituiti dalle milizie delle cosiddette repubbliche separatiste del Donbass.


9.26 – Le truppe russe si sono ritirate intorno al 30 marzo e Bucha è stata liberata nel corso del fine settimana. Qui abbiamo raccontato cosa sappiamo al momento delle uccisioni in città.

9.15 – A Bucha sono state trovate fosse comuni scavate per metà e non ricoperte, con diversi corpi avvolti in teli neri e abbandonati al loro interno.

A mass grave in Bucha, on the outskirts of Kyiv, Ukraine, Sunday, April 3, 2022. Ukrainian troops are finding brutalized bodies and widespread destruction in the suburbs of Kyiv, sparking new calls for a war crimes investigation and sanctions against Russia. (AP Photo/Rodrigo Abd)

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