Continuano i bombardamenti in Ucraina, dove anche oggi si cercherà di evacuare la popolazione dalle città sotto assedio. Sono attesi anche nuovi colloqui di pace in Bielorussia. Domani segue la giornata con un liveblog costantemente aggiornato.

Cosa bisogna sapere

  • Il governo ucraino ha annunciato l’inizio dell’evacuazione da Sumy, una città nel nord ovest del paese. 
  • Il presidente americano Joe Biden ha annunciato il divieto di importazione di gas e petrolio russi negli Stati Uniti. 
  • La Russia ha annunciato l’apertura di corridoi anche da Kiev, Kharkiv, Mariupol e Cherhihiv.
  • Fino ad oggi, tutti i tentativi di evacuazione erano falliti, con accuse reciproche tra le due parti. A Mariupol problemi nell’evacuazione anche oggi.
  • Sono attesi nuovi colloqui di pace tra Ucraina e Russia. Nel pomeriggio il presidente ucraino Zelensky parlerà alla camera britannica.
  • Fino a ieri, l’esercito russo era in fase di rifornimento e riorganizzazione, per il momento non sono attese nuove offensive.
Per vedere gli ultimi aggiornamenti clicca qui.

****

18:36 – Dopo gli Stati uniti anche il Regno Unito prende misure contro il petrolio importato dalla Russia. Il segretario di Stato per il business e il commercio, Kwasi Kwarteng ha detto che il paese «eliminerà gradualmente» l’importazione di petrolio e prodotti petroliferi russi entro la fine del 2022.


18:25 – Zelensky è intervenuto in video alla Camera dei comuni britannica. «Non abbiamo iniziato questa guerra e non l'abbiamo voluta. Non vogliamo perdere il nostro Paese allo stesso modo in cui voi non voleste perdere il vostro Paese quando i nazisti vi stavano combattendo», ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky


18:00 – Media ucraini riferiscono che l’ospedale della città di Izyum. Non ci sono ancora dati sulle vittime


17.25 – Biden annuncia il blocco delle importazioni di gas e petrolio americano. Precisa che non tutti gli alleati europei degli Stati Uniti potranno intraprendere gli stessi passi.


17.10 – ll dipartimento della Difesa americano ritiene che in Ucraina siano morti tra i 2 e i 4mila soldati russi. Secondo gli ucraini, la cifra sarebbe superiore a diecimila. Né gli ucraini né i russi danno informazioni sulle perdite militari subite.


17.00 – Un video girato da un drone dei profughi in fuga da Irpin, a nord di Kiev, dove si è combattuto intensamente.


16.30 – Secondo un documento interno scoperto dall’Irish Times, le Nazioni Uniti avrebbero richiesto al loro staff di non utilizzare le parole «guerra» è «invasione» nel riferirsi al conflitto in Ucraina.


15.45 – Nazioni Unite: 475 civili morti in Ucraina

Le Nazioni Unite hanno aggiornato il loro bilancio delle vittime confermate dell’invasione dell’Ucraina. I civili morti nel conflitto fino a questo momento sono almeno 475, inclusi 29 bambini. I feriti sono 861. L’Onu riferisce soltanto le morti che è riuscito a confermare, il bilancio reale quindi è probabilmente molto più alto.


15.00 – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden parlerà alle 16.45 ora italiana e con ogni probabilità annuncerà il divieto di importazione di idrocarburi dalla Russia. Gli Stati Uniti importano dalla Russia circa il 7 per cento del loro fabbisogno energetico.


14.40 – Gli Stati Uniti proibiranno le importazioni del petrolio russo

Secondo l’agenzia di stampa Bloomberg, gli Stati Uniti stanno per annunciare il divieto di importanza di petrolio e gas russo. Si tratta di una mossa importante, visto che gli idrocarburi sono la principale esportazione della Russia. Ma gli Stati Uniti non sono il principale acquirente. Conseguenze più vasta potrebbero nascere se anche l’Europa dovesse seguire la stessa strada. Ieri però, il cancelliere tedesco Olaf Scholz aveva detto che l’Europa al momento non può fare a meno del gas russo.


13.30 – Forse anche voi avete visto circolare video di contadini russi che rimorchiano blindati russi. Ecco la storia che c’è dietro.


12.30 – Cattive notizie anche da Sumy

Dopo i problemi denunciati dagli ucraini nell’evacuazione di Mariupol, sembra che ci siano difficoltà anche a Sumy, dove fin da stamattina l’evacuazione sembrava procedere in modo ordinato. Le autorità ucraine dicono che il secondo convoglio è stato bloccato a causa di un bombardamento lungo la rotta di evacuazione.


12.10 – Zelensky pubblica un video da Kiev

Dopo che sono girate nuove voci della sua fuga dalla capitale ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky ha pubblicato un video dal suo ufficio e poi un secondo, registrato di fronte al palazzo della presidenza, in cui saluta l’arrivo della primavera in città (ma nei prossimi giorni, la temperatura in Ucraina dovrebbe precipitare fino a 15 gradi sotto zero).


11.40 – Problemi a Mariupol

La tregua nella città assediata di Mariupol sembra essere durata poco. Prima l’account telegram del battaglione Azov di guarnigione in città e poi il ministro degli Esteri ucraino Kuleba hanno scritto che il corridoio umanitario è sotto il fuoco dell’artiglieria russa.


11.10 – Aperti altri corridoi umanitari

Secondo l’agenzia di stampa russa Interfax, oltre a Sumy sono stati aperti altri quattro corridoi umanitari: dalla capitale Kiev, da Mariuopol, da Kharkiv e da Cherhihiv.


10.45 – 1,7 milioni di profughi

Secondo le Nazioni Unite, 1,7 milioni di persone hanno lasciato l’Ucraina a causa della guerra. Da oltre una settimana, circa 200mila persone lasciano il paese ogni giorno.

La Polonia ha accolto da sola oltre un milione di Ucraini.


10.30 – Speranze per Mariupol

L’amministrazione comunale di Mariupol, la città assediata nel sud del paese, dice che oggi per la prima volta da giorni, l’artiglieria russa non sta colpendo la città. Sperano di far riuscire a partire oggi il primo convoglio di abitanti della città.


10.25 – La situazione a Sumy

Un video che mostra il livello di distruzione di Sumy, dove si combatte dal primo giorno di guerra. Il governo ucraino ha fatto sapere che sta discutendo l’apertura di altri corridoi umanitari da Kiev, Kharkiv, Mariupol e la vicina Volnovakha.


9.45 – I dettagli dell’evacuazione

Sembra che questa volta il corridoio umanitario di Sumy funzionerà. Il cessate il fuoco durerà dalle 9 alle 21, ora locale, quindi dalle 8 alle 20 ora italiana. Il corridoio condurrà da Sumy a Poltava, circa 175 chilometri più a sud. Si tratta del quarto tentativo di organizzare un corridoio umanitario negli ultimi giorni. Gli altri tre erano falliti per mancanza di coordinamento.


9.00 – L’evacuazione di Sumy

Il corridoio umanitario da Sumy dovrebbe aprire in questi minuti. La città, dove si è combattuto duramente fin dal primo giorno di invasione, ha 260mila abitanti e si trova a nord di Kharkiv. Secondo la vice prima ministra ucraina, Iryna Vereshchuk, il convoglio sarà formato da autobus e sarà seguito dalla popolazione che volesse lasciare la città a bordo dei suoi veicoli.

© Riproduzione riservata