Nata negli Usa, dove la famiglia si è trasferita in fuga dall’instabilità della Repubblica democratica del Congo, e con cittadinanza canadese dove vive oggi, nel giro di un anno la 19enne è risalita dal 350esimo al 18esimo posto della classifica WTA. Merito di una stagione sontuosa che fa ben sperare per il futuro
È risaputo, sport e integrazione vanno a braccetto sin dalla notte dei tempi. Spesso un pallone che rotola, o una pallina che fluttua a mezza altezza, ha smosso coscienze, buttato a terra muri di diffidenza, sancito accordi.
Ma nella storia di Victoria Mboko c’è qualcosa di più: c’è la forza dei tempi che stiamo vivendo. Il nuovo che avanza, e che si prende il suo spazio.
In fuga dalle bombe
Victoria è nata il 26 agosto 2006 negli Stati Uniti, a Charlotte (Carolina del Nord). Ma il libro di storia della famiglia Mboko comincia qualche anno prima. Nel 1999, infatti, i suoi genitori scappano dalla Repubblica Democratica del Congo a causa dell’instabilità politica del loro paese. Gente che fugge dalle bombe, dalle minacce quotidiane, che cerca un po’ di pace, un futuro migliore.
Destinazione Stati Uniti, dunque, dove la piccola Victoria comincia a muovere i primi passi. Ma, tempo qualche anno, e la famiglia fa nuovamente la valigie, raduna le sue cose, parte, e si trasferisce in Canada, destinazione Toronto (Ontario).
Naturalizzata canadese dai genitori, all’età di quattro anni comincia a cimentarsi con lo sport preferito in famiglia, il tennis. Il padre è un grandissimo appassionato, tanto da trasmettere l’amore per questo sport anche agli altri tre figli: Gracia, Kevin e David, a vario titolo semplici appassionati o giocatori dilettanti.
Victoria Mboko, dunque, cresce, si diverte, gioca, comincia a vincere e si fa notare, non solo dagli addetti ai lavori. Porta a casa 8 titoli in singolare e 2 titoli in doppio nel circuito ITF. A livello giovanile, poi, nel biennio 2022-24 ha raggiunto la finale agli Australian Open 2022, doppio ragazze e al torneo di Wimbledon 2022, doppio ragazze insieme alla connazionale Kayla Cross.
L’exploit
Poi, come in alcune storie di sacrificio, sudore, fatica e voglia di emergere e arrivare in alto, giungono le vittorie e il successo. Siamo all’oggi. Negli ultimi mesi del 2024 patisce qualche stop fisico, ma nei primi mesi del 2025, Mboko si riprende alla grande e realizza una striscia di 22 vittorie consecutive senza perdere un set, conquistando così quattro tornei nel circuito ITF.
A marzo vince, poi, il quinto titolo ITF nel W75 a Porto, allungando così il suo record a 33 partite vinte e solamente 3 sconfitte. Vittorie che le permettono di scalare il ranking mondiale ed entrare nella top 200, raggiungendo come best ranking la 156esima posizione lo scorso 13 marzo.
La canadese, che parla un inglese perfetto, e al tempo stesso promuove la sua cultura di origine, sta vivendo una stagione straordinaria, senza precedenti nel circuito WTA. Dopo aver iniziato il 2025 al 333esimo posto della classifica mondiale, è entrata nella top 100 mondiale al Roland Garros 2025, e ora è nella top 25 dopo un torneo sontuoso giocato in casa.
Il futuro
Ha un gioco aggressivo, ma al tempo stesso è capace di variare i suoi movimenti: servizio potente e buona sensibilità. I successi: WTA 1000 di Montreal 2025, battendo Naomi Osaka in finale; Hong Kong Open 2025, battendo Cristina Bucsa in finale; quattro titoli ITF consecutivi all’inizio del 2025.
Un inizio di carriera che fa ben sperare per il prossimo futuro. Tutto questo, a soli 18 anni, e i messaggi di giubilo si sprecano, a leggere la rassegna stampa dedicata: «La giovane promessa del tennis canadese ha conquistato il cuore degli appassionati con le sue prestazioni eccezionali». Gli esperti e i critici sportivi, poi, la considerano una delle giovani giocatrici più promettenti del circuito WTA.
«Sin da quando ero una bambina amavo guardare il tennis dal vivo, motivo per cui andavo sempre a vedere il WTA 1000 di Toronto. Adoravo osservare le gesta di Serena Williams, per me è stata di grande ispirazione e credo che di mezzo ci sia anche il destino», ha affermato in una recente intervista a SpazioTennis. E poi, sul futuro, ha affermato: «Voglio continuare a lavorare duro per raggiungere i miei obiettivi ed essere pronta a sfidare le migliori tenniste del mondo».
C’è già chi la chiama icona, chi punto di riferimento per le nuove generazioni e quelle a venire. Aneddotica e storytelling a parte, si sente sin da subito la freschezza e la forza di questa ragazza, il cui cammino è iniziato da poco, da pochissimo, ma con le idee molto chiare: «Il pensiero non è mai stato solo alla singola vittoria, piuttosto all’idea di migliorarmi come giocatrice e magari muovere un po’ la classifica». Chapeau Victoria, il futuro è in ottime mani.
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